Riqualificazione ambientale sul torrente Bisone
La legge sul patto di stabilità interno, di fatto, obbliga anche i piccoli comuni a bloccare gli investimenti. L’Amministrazione comunale ha dovuto accantonare la riqualificazione del torrente Prisa e, quindi, l’intervento in corso sul Bisone rischia di restare l’unica opera in cantiere nel 2013 a Monte Marenzo.
Grazie ad un ordine del giorno presentato dalla minoranza, per conoscere lo stato di realizzazione dei lavori, il Consiglio comunale ha avuto l’opportunità di approfondirne gli aspetti tecnici e i vantaggi ambientali dell’opera.
Questo è il secondo lotto che interessa il torrente. Il progetto complessivo (costo di 180.000 euro) ha il compito di rallentare l’erosione delle sponde e del letto nel tratto dal ponte di via Colleoni sino all’altezza di Spaiano. Inoltre, per risolvere adeguatamente al problema delle periodiche esondazioni che si verificano in prossimità della foce, col materiale che trascinato dall’onda di piena si riversa sulla SS 639 in località Bisone, è prevista la costruzione di una vasca per rallentare il flusso e raccogliere detto materiale.
Proprio recentemente è stata stipulata una convenzione con il comune di Cisano Bergamasco il quale avrà l’incarico di tenere pulita la vasca, considerato che il corso d’acqua è sul confine tra i due comuni
L’intervento ha previsto anche la rimozione di un gettito di pietrame con sottostante tubazione in cemento adibito ad attraversamento pedonale del corso d’acqua sotto la cascina Spaiano, sostituito da un ponticello, che pur mantenendo le caratteristiche di passaggio pedonale, consentirà anche il transito di piccoli mezzi agricoli, con un carico massimo di una tonnellata a passo d’uomo.