Una campanella per Papa Francesco
Mercoledì 13 marzo 2013, l’orologio della Basilica di San Pietro segna le 19.06 quando il comignolo della Cappella Sistina incominciava a fumare. E’ il secondo giorno del conclave e la fumata è bianca: i 115 cardinali hanno eletto il nuovo Papa.
L’elezione di Papa Francesco Jorge Mario Bergoglio ha sorpreso un po’ tutti, anche me e l’intera frazione San Gregorio di Cisano Bergamasco. Però, dal campanile non si ode nessun scampanio, solo dalle chiese dei paesi vicini arriva l’eco lontano di festosi concerti.
Le celle campanarie di San Gregorio sono vuote perché le campane sono state portate via per ristrutturarle. I fedeli urlano di gioia, così come la signora Burini che della Parrocchia di San Gregorio è una assidua praticante. Sandra non si perde d’animo solo perché la sua chiesa in quella sera non ha le campane. Pensa bene di manifestare la sua gioia, uscendo di casa con una piccola campanella e la suona a lungo, attraversando i campi e le case dell’intera frazione, facendo udire ai compaesani la sua gioia per l’elezione di Papa Francesco.
Già, Francesco, il nome del Poverello d’Assisi che seppe parlare e ammansire il lupo. E’ come se i cani della piccola frazione sappiano di quell’antico miracolo e partecipano con un abbaiare alto e prolungato alla commozione della gente.
L’umile gesto di Sandra ha ricevuto anche il plauso del Parroco di San Gregorio.
Cav Angelo Fontana
Papa Francesco mi riempie il cuore. Le sue parole semplici ma di un grande valore di cui tutti ne abbiamo estremo bisogno. Ancora una volta ho visto che lo SPIRITO SANTO C’E’. Ringraziamo il Signore e lo preghiamo perché tanti, tutti, anche noi, non solo ascoltiamo le sue parole, ma dobbiamo veramente rinnovarci.
Sono poche parole perché avrei avuto tante cose da dire, perché le emozioni sono state molte, forti e alle volte senza parole.
Un saluto carissimo e un augurio di buona Pasqua. Ciao a tutti