“Voci di donna”
Ieri pomeriggio presso il salone dell’oratorio di Sala di Calolziocorte è andato in scena “Voci di donna”.
L’iniziativa, organizzata da Eleonora Rota, delegata dal sindaco alle Pari opportunità e dagli Assessorati alle politiche sociali e alla cultura dell’Amministrazione comunale di Calolziocorte in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ha visto la partecipazione di numerose donne calolziesi rappresentanti le diverse realtà sociali e culturali della città.
Attraverso la lettura di poesie e brani scelti la loro voce si è alzata per condannare le innumerevoli forme di violenza che ancora oggi attentano alla loro dignità.
E’ stata Monica Costa, bibliotecaria, ad aprire le letture con un brano tratto da “La chiave dell’ascensore” di Agota Kristof.
Una donna vive prigioniera di un marito carceriere in un appartamento-castello da dove si può vedere la campagna. Unica via d’accesso e di fuga è un ascensore, la cui chiave, però, è tenuta dal marito della donna, un rude architetto che ha deciso che l’amata moglie non deve muoversi dal suo angusto spazio.
La donna, a poco a poco, per mano di un medico senza scrupoli e amico del marito, perderà l’uso delle gambe, poi la vista e l’udito, fino a rendersi conto che, per non farla gridare, vogliono toglierle anche la possibilità di parlare.
Ma la voce no! La donna si ribella. E’ l’unico mezzo per raccontare e denunciare…
Bravissima, come sempre, Monica. Poi, a turno le altre donne leggono brani e poesie, mentre sullo schermo scorrono immagini di donne violate.
Brave e coraggiose tutte le interpreti (molte emozionate) di dare voce al ‘NO’ alla violenza sulle donne.