“Patata bianca di Oreno”, la patata che nasce a Monte Marenzo
Associazione Agricoltori Valle San Martino – “Patata bianca di Oreno” la patata che nasce a Monte Marenzo
la patata
• che non ha mai visto un tulipano
• che non ha mai viaggiato su un tir
• che si risemina da sè
• che non ha subito decine di maltrattamenti chimici di routine prima di essere ceduta come patata da seme
• che contiene poca solanina e quindi non fa male
• che anche se fritta non produce veleni cancerogeni
• che non è mai uguale alle sue sorelle, perché ha una forte personalità
I suoi antenati sono arrivati in Italia dopo un lungo viaggio dall’America attraverso la Francia e si sono insediati nel nord dell’Italia, dalla Liguria alla Lombardia.
Sta tornando a rivivere la sua storia grazie al Parco della Cavallera e al protocollo di intesa tra alcuni agricoltori del Parco e la Associazione Agricoltori Valle San Martino.
Il progetto è partito nel 2010 con soli 28 kg di patate fornite dal “Consorzio della patata quarantina” e con il corso di formazione a cura del professor Massimo Angelini.
Gli agricoltori della Valle le hanno selezionate, controllate durante il lungo periodo di dormienza al buio e ad ogni primavera le hanno risvegliate dal sonno invernale e messe a pre-germogliare dopo essere state cullate per 6 mesi in terreni biologici o in campi senza trattamenti chimici,
sono state raccolte e selezionate per essere consegnate al Parco della Cavallera che le ha fornite agli agricoltori del Parco facenti parte del protocollo.
Il grosso lavoro di questi anni degli agricoltori della Valle San Martino è consistito nel seguire ogni fase di produzione, per evitare patate con virosi o marciumi, per intervenire prontamente su attacchi di peronospera, monitorare il volo degli afidi, selezionare i tuberi più adatti alla riproduzione. Questo ha comportato anche un continuo e attento lavoro di osservazione e scarto durante i mesi di dormienza.
Ed infine al momento della consegna delle patate tutto questo lavoro è già avvenuto e gli agricoltori della Valle ricominciano il ciclo di produzione per il prossimo anno: gli agricoltori custodi sono attualmente cinque: Marilena di Cascina Costa Antica, Barachetti Adelio, Lori Gaddi, Elio Rossi, Roberta Zaccagni.
Possiamo felicemente affermare che siamo ormai in piena produzione dopo questo grosso lavoro di cura e selezione e per la prima volta quest’anno anche noi agricoltori custodi possiamo riservare al pubblico attento alla biodiversità e alla filiera extracorta un buon quantitativo di belle e sane “patate bianche di Oreno” e sui sacchetti scriveremo il nome delle due aziende agricole di Monte Marenzo Cascina Costa Antica e Adelio Barachetti per la vendita alla sagra della patata ad Oreno il 20 e 21 settembre e alla fiera agricola di Carenno il 5 ottobre.