Associazione Pio Galli. 10 luglio 2014: incontro con Enrico Deaglio
Giovedì 10 luglio 2014 alle 20.30 presso la Cgil di Lecco, l’Associazione “Pio Galli”organizza un incontro con un altro personaggio importante dello scenario nazionale.
Dopo Gianfranco Pasquino lo scorso 23 maggio, sarà infatti la volta di Enrico Deaglio, uno dei più famosi giornalisti italiani. Ha iniziato l’attività giornalistica presso il quotidiano “Lotta continua”, di cui è stato direttore dal 1977 al 1982.
Successivamente ha lavorato in numerose testate (tra cui “La Stampa”, “Il Manifesto”, “Epoca”, “Panorama”, “l’Unità””) ed è stato direttore del quotidiano “Reporter” tra l’85 e l’86: dal 1997 al 2008 ha diretto il settimanale “Diario”. Collabora ancora con il quotidiano “La Repubblica”.
Ha lavorato come giornalista televisivo per Mixer e ha condotto vari programmi d’inchiesta giornalistica di attualità su Raitre, tra cui: Milano, Italia, Ragazzi del ’99, Così va il mondo, Vento del Nord e L’Elmo di Scipio.
E’ autore di numerosi libri fra i quali “ La FIAT com’è. La ristrutturazione davanti all’autonomia operaia”, “Patria” e “Il vile agguato, chi ha ucciso Paolo Borsellino. Una storia di orrore e menzogna”. Ed è appunto per parlarci del suo ultimo libro, “Indagine sul ventennio”, che sarà a Lecco il 10 luglio, dove si chiede cos’è stata l’Italia degli ultimi vent’anni? Un regime parafascista? Un paese della cuccagna che si è svegliato rovinosamente? Un grande reality show, dove ha vinto chi la sparava più grossa? Una finta repubblica, dove il potere vero era in mano a cricche e mafie?
La sua indagine sul ventennio berlusconiano è stata realizzata ricostruendo i fatti, intervistando protagonisti e osservatori d’eccezione. Seguendo l’evoluzione degli scenari politici, tratteggia le storie personali degli eroi e dei miracolati, racconta i retroscena di cui all’epoca non sapevamo nulla, affronta senza paura le zone più controverse e male illuminate di quel periodo: dalle ragioni e gli antefatti della discesa in campo alla mirabolante apoteosi della “gnocca”, dal sottovalutato razzismo leghista all’incomprensibile subalternità della sinistra, fino a un rapporto riservatissimo inviato dalla DIA alla vigilia delle elezioni del 1994.
Si tratta per noi di un’importante momento di approfondimento e di rilettura di un periodo lungo e difficile, utile anche per capire se e quanto rimane di quel ventennio e quali sono le speranze che possiamo e dobbiamo nutrire.