Bene il primo incontro di UPper
L’appuntamento dell’altra sera in Sala civica, promosso da UPper in vista delle prossime elezioni comunali di Monte Marenzo, è stato accolto con favore da parte dei cittadini.
Un grande cerchio formato da poco meno di quaranta persone riunite per capire le proposte in gioco, ma anche per esprimersi con suggerimenti per il futuro e formulare eventuali rilievi critici. Tra i presenti alcuni esponenti dell’attuale minoranza consiliare, curiosi di verificare da vicino le modalità di lavoro del gruppo che ha guidato l’amministrazione in questi cinque anni.
Dell’introduzione si è incaricata Cinzia Mauri, con una premessa che è stata poi il motivo conduttore della serata. La prossima amministrazione comunale, ho sostenuto, si troverà ad affrontare una modalità di governo completamente nuova rispetto al passato, dove la partecipazione di ogni cittadino alla vita della comunità sarà sempre più decisiva. Non solo per la carenze di risorse che richiedono una maggiore condivisione delle scelte, un maggior coinvolgimento concreto nei diversi ruoli (dal sindaco all’attacchino dei manifesti), ma perché ognuno deve essere consapevole di come avvengono i meccanismi amministrativi.
Il concetto è stato ulteriormente approfondito da Daniel Fasolin, sottolineando come la carenza più vistosa avuta dalla maggioranza è stata la comunicazione non a tappeto, che era necessario fare in alcuni passaggi chiave. Per esempio, l’introduzione di alcune tasse locali come la TARES e l’IMU andavano spiegate meglio. Bisognava far capire bene, ha proseguito Daniel, che la prima è una tariffa pura e semplice che paga il servizio dei rifiuti con modalità decise dallo Stato, mentre la seconda è una tassa che ha consentito di mantenere alti i servizi sociali a Monte Marenzo (bambini, anziani, disabili, disagio economico, ecc.), l’istruzione e la tutela dell’ambiente.
Ornella Chiari ha spostato il ragionamento su di uno scenario più ampio e, sulla base dell’esperienza maturata, sostiene che la sopravvivenza dei piccolissimi comuni (come il nostro) risiede nella capacità di gestire in forma associata con altri comuni la stragrande maggioranza dei servizi, sino ad arrivare all’unione dei comuni o, meglio, in futuro al comune unico della Valle S. Martino. Inoltre, ha tenuto a sottolineare come nelle realtà locali sia necessario evitare il pericolo di scimmiottare le assurde vicende politiche nazionali, dove gli scontri di tutti contro tutti, non sulle questioni reali, ma solo per assolvere ad un ruolo di parte, minano la coesistenza della comunità.
Il sindaco Gianni Cattaneo ha illustrato come sia importante per l’amministratore pubblico avere la capacità di ascolto dei bisogni e delle istanze dei cittadini e, cercare, con le forze e le risorse disponibili di dare risposte concrete.
Su questi temi sono intervenute altre persone, tutte con l’intento di approfondire su quali orizzonti è bene sia orientata l’azione dei prossimi amministratori, indipendentemente dalla loro collocazione politica.
La serata si è conclusa con l’intento di formare gruppi di lavoro tematici per elaborare le linee programmatiche e con l’intento di darsi appuntamento tra quindici giorni. Seguiranno comunicazioni.