Indicatori di direzione: “Auguri via mail”
Un secondo “Indicatore di direzione” dopo il primo segnato qualche giorno fa
https://www.unpaeseperstarbene.it/2014/indicatori-di-direzione-%E2%80%9Cla-freccia%E2%80%9D/
Oggi, un altro indicatore di “dove andiamo” mi è stato suggerito da una amica:
Trovo L, un’amica, che mi saluta e mi augura buon anno. “In ritardo”, dice, “ma preferisco farteli a voce e non via mail…”
L è un’aliena che non usa internet, facebook e gli SMS nel mondo digitale? No. L usa tutto questo, ma per fare gli auguri e per chiedere come stai, preferisce ancora il contatto diretto o, se proprio non riesce a farlo di persona, fa una telefonata.
Sì perché quasi tutti siam ridotti a chiedere l’amicizia facebook al compagno di banco, al collega di lavoro, addirittura al figlio o alla moglie…
Anche questo è un segno dei tempi ed io invidio L che invece incontra vere amiche ed amici e dispensa abbracci a tutte e a tutti.
d’accordo in pieno.
Ma anche mandare un augurio via mail è pur sempre un soffio di sentimento positivo
Quando non molto tempo fa, in fondo, il “piacere” di fare gli auguri era unito all’inviare e ricevere tutti quei bei bigliettini colorati, pieni di immagini natalizie che alcuni conservavano vicino al presepe in un cestino o incollati ad un bel nastro rosso che scendeva di fianco alla porta, per tutto il tempo delle feste,testimonianza in quei giorni di tutte le persone che si ricordavano di noi, era un vero indicatore di direzione: pensare, scegliere, spedire, ricevere, ricordare a lungo…
Ora tutto è cambiato. Il telefono ci ha “risparmiato” tutto ciò ma il contatto è breve e fugace.
Poi la mail..velocissima, magari spedita in serie.. di indubbio vantaggio per tante cose e certamente ormai indispensabile, il rovescio di una grande medaglia.
Ma ha ragione infine l’amica “L” che dice, magari in ritardo ma a voce…
Davvero stiamo dimenticando come si fa a “comunicare” e perdiamo la “gioia” di donare anche il nostro tempo ed i nostri sentimenti….