Archivio Angelo Fontana

Oggi ci è giunta notizia della scomparsa di Nando Malighetti, sindaco di Monte Marenzo negli anni dal 1975 al 1980.

Dopo essere stato tra i fondatori della ditta di rivestimenti plastici Biemme con sede nella frazione Levata, da lungo tempo si era trasferito in Abruzzo dove aveva avviato un’attività di manufatti di marmo.

Nando era entrato in consiglio comunale a Monte Marenzo con le elezioni amministrative del 1975, e nello stesso anno venne nominato sindaco a seguito delle dimissioni dall’incarico di Franco Ravasio.

Erano gli anni in cui nelle elezioni comunali la Democrazia Cristiana esprimeva delle forti maggioranze, mentre la sinistra in forma organizzata muoveva i primi passi sui banchi della minoranza.

Fu un periodo particolarmente positivo per il governo locale. Da una parte Nando si muoveva con dinamismo e intraprendenza, con l’obiettivo di dare un vigoroso impulso alle attività locali, sviluppando soprattutto le opere pubbliche, potenziando gli insediamenti produttivi e abitativi. Dall’altra parte del tavolo consiliare c’eravamo noi, consiglieri della sinistra, impegnati a promuovere azioni e progetti capaci di orientare gli interventi del comune per un’attenzione verso la salvaguardia ambientale, i servizi sociali, la promozione della cultura e dell’istruzione.

Fu un confronto forte, in alcuni momenti anche aspro, ma molto fecondo per il  nostro piccolo comune, che comunque non ha mai fatto venir meno il rispetto e la reciproca stima personale, la condivisione degli intenti quando gli obiettivi erano in favore della comunità di Monte Marenzo. Con Nando ci siamo rivisti alcune volte a distanza di tempo, e abbiamo ripercorso con una punta di nostalgia i momenti di vivacità e creatività che ci aveva accomunati.

All’amico Nando un saluto e un ricordo affettuosi, non solo miei, ma di quanti con me hanno condiviso l’impegno pubblico in quegli anni. Alla famiglia la nostra vicinanza in un momento così doloroso.

Angelo Gandolfi