Maria e Giuseppe sotto un ponte
L’anno scorso il presepe sul sagrato della chiesa di Monte Marenzo era una zattera.
Ne scrivemmo in un articolo esattamente un anno fa https://www.unpaeseperstarbene.it/2013/maria-e-giuseppe-migranti/.
Ne scrivemmo con molta ammirazione per i papà che lo realizzarono e che ogni anno mettono a disposizione il loro tempo e la loro creatività per questa piccola opera d’arte dai densi significati religiosi e non solo.
Adriano Barachetti questa mattina è andato sul sagrato, ha scattato due foto e ce le ha inviate (grazie).
Eccolo il presepe 2014: non è una capanna tradizionale, Maria e Giuseppe sono due poveracci finiti sotto un ponte stradale.
Due rappresentanti delle nuove o delle antiche povertà di sempre. Una branda e una cassetta di plastica per sedersi. Un tavolino recuperato chissà dove da Giuseppe che ha in tasca una lattina. Maria non ha neppure due scarpe uguali e i vestiti magari son quelli che le hanno dato alla Caritas…
Bravissimi i realizzatori che hanno curato ogni particolare: dal murales dello sfondo ai tanti piccoli poveri oggetti che possono aiutare in una condizione di estrema difficoltà.
L’anno scorso il bimbo di Maria e Giuseppe ha fatto in tempo a nascere in terra ferma, dopo una lunga traversata su una zattera. Quest’anno nascerà sotto un ponte dove sfrecciano le automobili, e dove non si sospetta possano vivere delle persone, figurarsi nascere!
E’ ancora una volta bellissimo e commovente il presepe di Monte Marenzo. Trasmette i valori che ci sono stati insegnati a Catechismo e che vengono ribaditi sempre in chiesa: di avere un’attenzione agli ultimi e essere solidali.
Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a farci riflettere.