Successo per “Soggettiva h” alla prima visione pubblica
In prima fila ci sono loro: tre ragazze ed un ragazzo del “Bertacchi”, in rappresentanza dei loro compagni protagonisti del film “Soggettiva h” che ieri sera è stato presentato in Sala civica a Monte Marenzo in prima visione pubblica.
La sala è gremita e c’è qualche spettatore in piedi. Un successo inaspettato visto le contemporanee iniziative che si stanno svolgendo a Monte Marenzo: l’apertura della Festa Missionaria e il torneo di calcio Candido Cannavò. Mi scuso con il Gruppo Missionario, l’Oratorio di Monte Marenzo e la Polisportiva, ma ieri era l’unica data possibile prima della pausa estiva per avere la presenza di tante persone che hanno collaborato alla realizzazione di questo “progetto”.
A cominciare dalla regista, Ilaria Pezone, che arriva quando sto iniziando le presentazioni e si siede anche lei in prima fila, accanto ai ragazzi del Bertacchi e al nostro Fabrizio Fontana, il nostro socio UPper che ha ispirato la sceneggiatura del film scritta dai ragazzi della 4 SA e SB dell’Istituto Bertacchi (l’anno scolastico era il 2012/13, adesso i ragazzi sono tutti in quinta e si stanno preparando per la maturità).
Ci sono anche due Insegnanti: le Professoresse Maria Rosa Frigerio, che è stata il nostro riferimento per i Docenti della Sezione B (insieme a Paola Canepa per la Sez. A) e Valeria Cattaneo, in rappresentanza del Prof. Baglivo, il Dirigente che ha accolto il nostro progetto e che è stato poi seguito dal suo successore, il Prof. Tiziano Secchi, ora Provveditore agli studi della Provincia di Lecco.
Parlo di “nostro” progetto perché lo sentiamo tale, avendo contribuito alla sua realizzazione insieme agli altri partner. In primo luogo chi lo ha finanziato ed ha perseguito questo obiettivo: gli amici dell’Associazione Lo Specchio di Calolziocorte (molti di loro presenti in sala e preziosi collaboratori nella realizzazione del progetto) , da quasi 25 anni impegnata nel campo della disabilità nel territorio calolziese.
E’ il suo Presidente, Alberto Nava, a spiegare la genesi del progetto, nato dall’esigenza di mostrare agli studenti di seconda media un video che sensibilizzi i ragazzi. L’intento è di abbattere la prima e più importante barriera che è quella culturale: l’indifferenza, il disimpegno, il pregiudizio nei confronti del disabile.
Proprio qui a Monte Marenzo, nella “cucina-fucina” di Angelo Gandolfi è nata l’idea iniziale del progetto che si è avvalso del supporto tecnico e creativo dell’altro partner, l’Associazione Dinamo Culturale di Olginate (in particolare Andrea Panizza) che ci ha messo poi in contatto con la regista Ilaria Pezone e Marco Mazzoni che ha montato il video.
Dal nostro stimolo è nato un lavoro durato tutto l’anno scolastico 2012/13. Guidati da Ilaria gli studenti sono diventati i protagonisti in tutto: sceneggiatori, disegnatori di storyboard, attori, fonici, aiuto regista, fino a trasformarsi in una “troupe” che ha girato le scene per le vie di Lecco, con “trasferta” finale a Monte Marenzo per l’ultimo ciack di “SOGGETTIVA h”, un titolo che ha un doppio significato, quello di “soggettiva”, cioè visione personale ma anche tecnica di ripresa con cui è stato realizzato il video; mentre “h” è la lettera che contraddistingue i soggetti disabili. Una “h” con le ruote che diventa il profilo di una carrozzina.
Il video viaggia su due binari (2 scene proiettate parallelamente) per dare un messaggio su quali possono essere le alternative: quella dell’integrazione o quella dell’emarginazione. Proprio perché, come abbiamo scritto alla fine del film, “noi tutti possiamo decidere che film vedere e far loro vivere”.
Ieri sera era presente la Sezione UILDM Lecco che ha compreso le potenzialità del video e porterà “Soggettiva h” a tutte le Sezioni UILDM d’Italia.
Ieri sera il film è stato accolto con un caloroso applauso e da tanti complimenti dai presenti in sala (a cominciare dalla nostra nuova Sindaco, Paola Colombo).
Un applauso alla regista Ilaria, che racconta di come sia stato facile lavorare con i ragazzi perché, una volta convinti di “mettersi nei panni” di un disabile, hanno affrontato la scrittura e le riprese del film con grande consapevolezza.
Un applauso anche a Giorgio Toneatto, autore delle foto del backstage. Sono le Insegnanti a ricordare la mostra fotografica fatta al Bertacchi con tutte le 900 foto e a ringraziare per il dono fatto alla scuola. Il tema della disabilità, così affrontato è stato stimolo creativo e didattico. Lo ribadisce la Professoressa Frigerio: i Responsabili del progetto sono stati attenti ad ascoltare i ragazzi, a coinvolgerli, non capita spesso quando si entra nelle scuole con l’atteggiamento mentale di chi ha solo da insegnare e non da imparare qualcosa dagli stessi ragazzi.
Sì sono proprio loro i veri protagonisti e a loro va il merito e l’applauso più lungo.
I ragazzi in prima fila si godono questo meritato riconoscimento. Uno di loro si alza, racconta di un momento durante le riprese del video, al mercato di Lecco, di come sia stato non piacevole sentirsi addosso lo sguardo della gente che pensava fosse un ragazzo disabile in carrozzina. Il film si conclude proprio con il suo cartello che mostra alla macchina da presa il suo messaggio-sfida “non mi guardate strano”.
(alcuni momenti della serata nelle immagini di Adriano Barachetti che ringraziamo)
Ho già scritto nell’articolo le scuse per la coincidenza con altre iniziative. Le persone coinvolte nell’organizzazione della nostra serata erano veramente tante (Le Associazioni Lo Specchio, Dinamo Culturale, la Scuola, la UILDM Lecco). Stiamo ripensando di replicare il film in una prossima data.
Grazie comunque Don Giuseppe per il commento.
Mi è dispiaciuto molto non essere stato presente ieri sera alla prima visione pubblica “Soggettiva h”, perchè i ragazzi quando si impegnano su cose serie, interessanti e culturali sono sempre da invogliare e incoraggiare. Faccio presente che già venerdì scorso (23 maggio) mi ero presentato per vedere il film, ma dopo pochi minuti mi sono reso conto di aver sbagliato giorno! Comunque complimenti a tutti. don Giuseppe
Tutto bene, anzi, meraviglioso. Ma chi ha lavorato di più al progetto, non solo come un vero e proprio segretario di produzione (coordinamento, contatti, attività pratiche, ecc.), ma come coautore alla sceneggiatura, advisor in ogni fase di lavorazione e post produzione, battutista per stemperare i momenti critici, ecc. è stato senza alcun dubbio SERGIO VACCARO.