Un chiarimento sulla petizione della strada provinciale
Una settimana fa, sul nostro sito, ci siamo fatti promotori di una petizione indirizzata al Presidente della Provincia di Lecco affinché intervenga “in modo radicale e definitivo” per risolvere la situazione di pericolosità sulla SP 177 all’altezza della località Ca’ Rote.
Segnalavamo che si contano a decine i sinistri provocati da un fondo stradale che alle prime gocce di pioggia diventa incredibilmente scivoloso, rendendo inguidabili i veicoli.
La petizione ha ricevuto molte adesioni e moltissimi sono i “mi piace” cliccati sulla nostra pagina facebook.
Molti siti web e molti giornali locali hanno pubblicato articoli riprendendo il nostro appello. Tra questi La Gazzetta di Lecco di sabato 18 gennaio e Il Giornale di Lecco nell’edizione di lunedì 20 gennaio, dove si legge che l’Assessore alla viabilità della Provincia di Lecco, Stefano Simonetti, si è già informato della situazione “pur non avendo ancora ricevuto il testo della petizione”.
Dobbiamo segnalare invece all’Assessore e ai lettori che in data 14 gennaio 2014, lo stesso giorno della pubblicazione online della petizione, l’abbiamo inviata all’indirizzo mail della Presidenza della Provincia di Lecco.
Immaginiamo e speriamo che ogni tanto il Presidente Daniele Nava o il suo Ufficio legga la posta e che passi il testo della petizione anche all’Assessore Simonetti, e Vicepresidente della Provincia, il quale, va detto, “pur non avendo ancora ricevuto il testo della petizione” ha discusso il caso durante l’ultimo consiglio. Di più: ieri, martedì, era previsto un sopralluogo sulla strada e nei giorni scorsi sono stati installati apparecchi per il controllo della velocità che hanno rilevato che molte auto superano i limiti di velocità…
Nella nostra petizione segnalavamo invece che gli incidenti avvengono anche a bassa velocità. E la dimostrazione di quanto affermavamo viene anche dai numerosi commenti al nostro articolo. Un lettore addirittura ricorda una “scivolata” anche in bicicletta…
Mentre consigliamo a tutti di essere prudenti per prima cosa e di rispettare i limiti, ribadiamo alle Autorità della Provincia la richiesta che ormai viene da tantissimi cittadini: fate qualcosa di definitivo.
I cittadini posso continuare a firmare la petizione, mettendo un commento SOLO SUL SITO, NON IN Facebook, appena sotto all’articolo a questo link
(SOLO NOME COGNOME E PAESE DI RESIDENZA). Grazie.