Marilena me lo aveva promesso: “Per l’inizio di EXPO ti faccio l’articolo”. Nonostante i grandi problemi che ha avuto in questo periodo e il tanto lavoro è riuscita a mandarci due righe che sono come un’intera pagina di giornale perché, appunto in poche righe, parla di “consapevolezza sulle scelte del cibo”. Consapevolezza che tanti non hanno, anche chi questa mattina si è avvicendato ai microfoni per inaugurare EXPO 2015.
Nonostante tutto l’Italia ce l’ha fatta, e non bisogna che ringraziare prima di tutti gli operai (sì esistono ancora), quelli che hanno lavorato giorno e notte per recuperare gli assurdi ritardi di questa scriteriata classe politica e manageriale.
Per fortuna ci sono gli operai e i tecnici e tutti coloro che per mesi hanno lavorato con intelligenza e competenza.
E visto che si parla di cibo speriamo di non vederne più sprecato, a cominciare dalle mense e dai ristoranti di EXPO, e a quelli delle scuole e nelle nostre case.
Poi oggi, primo maggio, giorno di inaugurazione EXPO e festa dei lavoratori, arriva un altro commento all’articolo di Gustavo sul suo mietitrebbia. Questa volta è Sergio dall’appennino Tosco-Emiliano a leggerci e a chiedere notizie.
Questo articolo è uno dei più letti e commentati del nostro sito. Nel nostro piccolo siamo stati da tramite di tante realtà produttive di coltivazione di cereali della nostra penisola e simbolicamente unisce il lavoro della terra e il lavoro che oggi si festeggia.
Il lavoro di chi ce l’ha e di quello che si dovrebbe avere, visto che la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro.
Marilena me lo aveva promesso: “Per l’inizio di EXPO ti faccio l’articolo”. Nonostante i grandi problemi che ha avuto in questo periodo e il tanto lavoro è riuscita a mandarci due righe che sono come un’intera pagina di giornale perché, appunto in poche righe, parla di “consapevolezza sulle scelte del cibo”. Consapevolezza che tanti non hanno, anche chi questa mattina si è avvicendato ai microfoni per inaugurare EXPO 2015.
Nonostante tutto l’Italia ce l’ha fatta, e non bisogna che ringraziare prima di tutti gli operai (sì esistono ancora), quelli che hanno lavorato giorno e notte per recuperare gli assurdi ritardi di questa scriteriata classe politica e manageriale.
Per fortuna ci sono gli operai e i tecnici e tutti coloro che per mesi hanno lavorato con intelligenza e competenza.
E visto che si parla di cibo speriamo di non vederne più sprecato, a cominciare dalle mense e dai ristoranti di EXPO, e a quelli delle scuole e nelle nostre case.
Poi oggi, primo maggio, giorno di inaugurazione EXPO e festa dei lavoratori, arriva un altro commento all’articolo di Gustavo sul suo mietitrebbia. Questa volta è Sergio dall’appennino Tosco-Emiliano a leggerci e a chiedere notizie.
Questo articolo è uno dei più letti e commentati del nostro sito. Nel nostro piccolo siamo stati da tramite di tante realtà produttive di coltivazione di cereali della nostra penisola e simbolicamente unisce il lavoro della terra e il lavoro che oggi si festeggia.
Il lavoro di chi ce l’ha e di quello che si dovrebbe avere, visto che la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro.