Assegnato un defibrillatore a Monte Marenzo
Luca Rota, medico dentista residente a Monte Marenzo che abbiamo avuto modo di intervistare come Cavaliere al merito per il suo impegno sociale e per aver salvato la vita a un ragazzo di Monte Marenzo (vedi articolo https://www.unpaeseperstarbene.it/2012/essere-solidali-intervista-al-cav-luca-rota/), me lo aveva detto confidenzialmente a gennaio di quest’anno: “Sto cercando di fare avere il defibrillatore a Monte Marenzo”.
Ieri mattina ho incontrato Luca Rota in Comune e mi ha dato la conferma ufficiale: la graduatoria di merito è stata pubblicata sul sito dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Regione Lombardia (AREU) che ha assegnato a Monte Marenzo un defibrillatore.
Sul sito si legge infatti che “Con provvedimento n. 198/2015 (pubblicato all’Albo Pretorio) è stata adottata la graduatoria relativa al bando per l’assegnazione di n. 100 DAE completi di teche a soggetti di diritto pubblico.” (https://www.areu.lombardia.it/web/home/-/pubblicata-graduatoria-bando-defibrillatori-e-teche?inheritRedirect=true)
Luca mi spiega che su 65 richiedenti siamo arrivati 21°, mentre 33 partecipanti non avranno la possibilità di ricevere il defibrillatore.
I defibrillatori verranno messi a disposizione dall’Azienda Regionale per l’Emergenza e l’Urgenza della Lombardia.
Tutto ciò grazie al Sindaco Paola Colombo al tecnico del comune Giancarlo Frigerio e allo stesso Luca Rota, che hanno elaborato il progetto per l’ottenimento del defibrillatore.
Ora è importante che ci siano delle persone che seguano un corso specifico per l’utilizzo di questo strumento che, associato al massaggio cardiaco, può salvare la vita.
Luca Rota si metterà a disposizione, essendo Medico Istruttotre-Certificatore, per coloro che vorranno imparare ad usare il defibrillatore e le manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare, oltre alla disostruzione delle vie aeree nel lattante, nel bambino e nell’adulto.
Davvero ancora una bella notizia per un servizio aggiunto a favore della Comunità.
In teoria TUTTI dovremmo conoscere le nozioni base di pronto soccorso, per noi, le nostre famiglie e per la Comunità.
Ben vengano quindi questi corsi, ma occorre anche la buona volontà di partecipare, giovani e meno giovani senza distinzione, nell’interesse reciproco di vicendevole aiuto.