Paola Colombo e Luca Pigazzini, rispettivamente sindaci di Monte Marenzo e Carenno hanno emesso il seguente comunicato stampa.

I comuni di Carenno e Monte Marenzo, nei prossimi giorni, sottopongono al voto dei rispettivi Consigli comunali la convenzione per associare i servizi relativi alla funzione di organizzazione generale dell’amministrazione, della gestione finanziaria, contabile e di controllo.

Con i servizi previsti in questo provvedimento, che vanno ad integrare quelli da tempo già condivisi dalle due amministrazioni (ufficio tecnico, gestione dei demani e dei patrimoni, polizia locale), si può affermare che la gran parte dei compiti dei due enti locali siano gestiti in forma associata, come tra l’altro previsto dai numerosi provvedimenti legislativi intervenuti dal 2010.

La convenzione, che avrà una durata di tre anni, prevede di gestire in comune l’ufficio della segreteria generale e il complesso delle funzioni finanziarie e tributarie dei due comuni.

In queste macro aeree rientrano un numero sostanzioso di competenze, tra le quali: la programmazione delle attività degli enti sottoscrittori, la gestione delle entrate tributarie, dei servizi fiscali e delle risorse umane. Inoltre, la convenzione si occuperà dei servizi sociali, dei servizi scolastici, nonché dei compiti di istituto dello stato civile, anagrafe ed elettorale.

Gli obiettivi che si intendono perseguire sono molteplici ed estremamente impellenti per la realtà dei piccoli comuni, i quali, per garantire ai loro cittadini la continuità di servizi adeguati e degni di un paese civile, devono operare profonde riforme nel loro assetto organizzativo e funzionale.

In primo luogo contenere la spesa e garantire l’economicità della gestione, senza rinunciare alla diffusione e qualità dei servizi e degli interventi. Perseguire l’omogeneità e l’unificazione graduale delle norme regolamentari, creare maggiore efficienza e specializzazione delle risorse umane attraverso una valorizzazione delle competenze.

Il comune di Monte Marenzo assume il ruolo di capofila, mentre gli oneri per la realizzazione della gestione associata saranno definiti e ripartiti attraverso atti formali assunti dalla Conferenza dei sindaci, che è il vero e proprio organo di governo per la realizzazione degli obiettivi e delle finalità previste.

L’articolo 8 disciplina l’ammissione di altri comuni, a sottolineare come questo accordo è inteso come il primo passo di un percorso aperto ad altri soggetti, ad altre realtà locali disponibili ad aggregarsi per assumere le dimensioni ottimali.