La sequenza di furti commessi in questi ultimi giorni a Monte Marenzo ha disorientato i cittadini. Ritengo pertanto doveroso aver convocato questa assemblea pubblica, per fare il punto della situazione e consentire ad ognuno di voi di esprimersi. Ringrazio Fabio Marra, Comandante della stazione dei carabinieri di Calolzicorte, per aver accettato il nostro invito, al quale cedo subito la parola.

Così ha esordito il Sindaco di Monte Marenzo Paola Colombo aprendo la seduta di fronte ad un folto pubblico, tra i quali anche alcune delle vittime delle intrusioni.

Di seguito riportiamo un’ampia sintesi della introduzione del Comandante Marra e degli approfondimenti sollecitati dal pubblico.

Impedire questo fenomeno è impossibile, riuscire a limitarlo e circoscriverlo è un obiettivo alla nostra portata. L’approccio più corretto ed efficace per affrontare il fenomeno dei furti nelle abitazioni trova il suo fondamento in poche e semplici indicazioni:

• tutelarci alzando il livello di attenzione rispetto all’ambiente circostante;
• esercitare la massima collaborazione con le forze dell’ordine;
• partecipare alla vita della comunità mediante un forte senso civico.

Monte Marenzo è un comune relativamente tranquillo, l’attuale clamore è dovuto a furti a ripetizione concentrati in pochi giorni. Quello che vi posso dire è che probabilmente sono persone venute da fuori (l’auto di cui si sono serviti e poi abbandonata è stata rubata a Cremona), senza necessariamente il concorso di un basista locale, che girano in vari comuni prendendo di mira le case isolate. Il periodo è favorevole perché durante il giorno studiano il luogo coprendosi il volto con sciarpe e cappelli a causa del freddo, per colpire nel tardo pomeriggio quando cala il buio e le persone sono ancora fuori casa per lavoro, o altro. Sono professionisti e riescono a portare a termine il colpo in pochissimi minuti.

Durante tutto l’anno una nostra auto pattuglia giornalmente Monte Marenzo. Tenete presente che la stazione dei carabinieri di Calolziocorte deve quotidianamente garantire la stessa presenza in tutti i sei comuni di nostra competenza. Voi capite che è assai difficile capitare proprio nel luogo e nel momento in cui si verifica il reato.

Diventa pertanto decisiva la collaborazione dei cittadini. Come? Attraverso il flusso delle segnalazioni. In una piccola realtà come Monte Marenzo, dove tutti si conoscono, è facile accorgersi della macchina sospetta, di movimenti di persone che si aggirano vicino alla casa del vicino quando questo non c’è, insomma di quando qualcosa è fuori posto, non abituale.

Purtroppo devo dirvi che le segnalazioni che ci pervengono sono poche e non è infrequente che quando chiediamo a chi ci telefona le generalità, per accertare che non sia una bufala, riattaccano. Al verificarsi di una situazione anomala, sospetta, o addirittura un reato in corso, dobbiamo abituarci a chiamare prima noi piuttosto che postare su Facebook o WhatsApp. La segnalazione fatta nei primi minuti è preziosa perché ci consente di predisporre un intervento articolato.

Qualcuno di voi lamenta che alcune volte arriviamo troppo tempo dopo sul luogo del furto. Noi sappiamo che in pochi minuti gli autori si sono già allontanati e la strategia più corretta è allertare le pattuglie per stabilire controlli e blocchi sulle probabili arterie di fuga. Tenete presente che alcuni comuni confinanti con Monte Marenzo hanno efficaci sistemi di videosorveglianza e quindi ci avvaliamo anche della visione di quelle riprese.

Avete sentito dal vostro sindaco che si sta predisponendo, d’intesa col comune di Carenno, un piano di intervento per l’ammodernamento del vostro sistema di telecamere con apparecchiature di ultima generazione (per visioni notturne, lettura targhe, ecc.). Questo è bene, anche se non bisogna sottacere che i costi di gestione di queste reti sono notevoli. Infatti, oltre ai costi tecnici, le riprese devono essere costantemente presidiate da operatori per un numero di ore molto alto.

Mi chiedete come difendersi nel caso sorprendete un ladro in casa e quando è legittimo l’uso delle armi. Dalla mia esperienza mi sento di raccomandare la risposta più razionale per garantire l’incolumità vostra: non ingaggiare uno scontro, urlare, sottrarsi dal pericolo, chiedere aiuto e attirare l’attenzione dei vicini, chiamare i soccorsi. Nella stragrande maggioranza dei casi il ladro scappa.

L’uso delle armi a scopo di legittima difesa, non lo dico io ma la legge alla quale dobbiamo attenerci, deve essere proporzionale alla minaccia diretta e imminente portata dall’assalitore nei confronti della vittima. Tanto per capirci e con un esempio molto al limite, non è legittima difesa sparare con un cannone ad un ladro già lontano e in fuga.

Oltre al Comandante Marra è intervenuta l’Agente di polizia locale Caterina Pedrini, la quale ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione dei cittadini e le segnalazioni di questi ultimi. Nel contempo ha richiamato l’attenzione sulla necessità che questo lodevole impegno non significa sostituirsi alle forze dell’ordine nel pattugliamento e nella tutela dell’ordine pubblico. Le azioni di quanti intendono favorire uno svolgimento sereno e costruttivo nella vita comunitaria, devono sempre stare nella legalità ed essere guidate da uno spirito civico rispettoso dei diritti di privacy, di libertà di movimento delle persone.

Il Sindaco Colombo ha chiuso la serata ringraziando quanti intervenuti, auspicando che presto siano assicurati alla giustizia gli autori dei furti e, di conseguenza, un rapido ritorno ad un clima più disteso nella popolazione.