Da oggi la Mostra al Lavello sulla Guerra con due video testimonianze di Vittoria Mangili e Onorato Isacco
Si inaugura questa mattina alle ore 10, negli spazi espositivi del Monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte, la Mostra “1915-1918 Guerra! Tracce per pensare”, a cura del Sistema Museale della Provincia di Lecco, In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale.
All’interno della Mostra (qui tutte le informazioni e il programma completo delle iniziative)
https://www.unpaeseperstarbene.it/2015/dal-7-al-22-novembre-1915-1918-guerra-tracce-per-pensare/
ci sarà uno spazio dedicato alla proiezione di due video legati alla storia di due persone di Monte Marenzo.
Il primo video, “Mi augurerei una Rondine. Cartoline d’amore in tempo di guerra”, è una intervista a Vittoria Mangili, la nostra concittadina quasi centenaria, nata nel 1916 proprio durante il primo conflitto mondiale è la testimonianza della corrispondenza privata tra il paese e il fronte, tra la madre di Vittoria ed il padre, una giovane coppia divisa dalla Grande Guerra. Un commovente ricordo con messaggi di vita e d’amore affidati a decine di cartoline.
Il secondo video, “Quello è mio fratello e io vado a salvarlo”, è invece una testimonianza di Onorato Isacco che racconta le vicende al fronte di suo padre. Un episodio drammatico della vita di trincea.
Entrambe le interviste sono state realizzate per la Biblioteca di Monte Marenzo da Cristina Melazzi e Roberto Milani nel 2008, e ora adattati in occasione della Mostra al Lavello da UPper (Graziano Morganti e Cristina Melazzi e, per il secondo video, anche da Chiara Burini).
Ottimo lavoro. La Val San Martino è rappresentata in mostra anche da una sezione documentaria dedicata a Carenno, con documenti tratti dall’archivio storico comunale che testimoniano la guerra al fronte e le conseguenze in paese, promossa dal Museo Ca’ Martì e dall’Amministrazione comunale. La sera del 21 novembre, inoltre, in sala consiliare presso il municipio di Carenno, è previsto un evento intitolato “La fame fa parlare”, accompagnato da introduzione storica, canti popolari e letture di documenti d’archivio.