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Il mistero della pianta orecchie di elefante

E’ una piccola storia, ma mi ha molto colpito e fatto capire come una pianticella, al pari di ogni altro essere vivente, sia fortemente attaccata alla sopravvivenza.

Visitando l’orto di Davide per il servizio fotografico di Expo Monte Marenzo, ho scoperto la storia di una piantina interrata in un vaso 21 anni fa.

Il racconto è della sua proprietaria, la signora Clara Rossi di Monte Marenzo.

“Mia zia Paola, scomparsa nel 1994, mi regalò una piantina chiamata orecchie da elefante, oppure Alocasia, che io misi subito a dimora in un vaso. Per qualche anno spuntavano delle foglie misere, sempre contenute. Poi più niente per due anni, sparita, tanto che pensai fosse morta e al suo posto piantai dei gerani.

Un bel giorno – forse grazie alla terra smossa – vidi spuntare qualche fogliolina e piano piano la mia piantina rinascere. Quest’anno mio marito Davide, per dare più nutrimento alla terra, ha arricchito la terra col compost prodotto dalla Silea e prelevato dalla piattaforma ecologica del comune di Monte Marenzo.

Il risultato lo vedete qui: è diventata un gigante. Per me la storia di questa pianta è un mistero, comunque è un bel ricordo di mia zia Paola e ora guai a chi me la tocca.”

Fino qui il racconto di Clara. Anche noi stiamo rimasti stupiti, come penso saranno quanti guarderanno la foto che segue.

Angelo Fontana

alocasia1_web

2 pensieri su “Il mistero della pianta orecchie di elefante”

  1. Non fategli dire che bella e non fatela toccare io ne avevo una regalatami l ho sempre tenuta in casa ed aveva delle foglie giganti poi a forza di toccarla è morta.

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