8 Marzo 2016 Auguri a tutte le Donne in video!
Attraverso l’articolo che ho scritto ieri, ho voluto creare un filo conduttore, arrivando finalmente al video che presento in questo articolo.
Voglio ricordare, anche in questo momento, le origini della nostra festa: la Festa della Donna che, ogni anno, si ricorda l’8 marzo:
Dobbiamo guardare al secolo scorso, in particolare al pomeriggio del 25 marzo 1911. In quelle ore un incendio divampò all’ottavo piano della Shirtwaist Company ed uccise 146 operai di entrambi i sessi. La maggioranza di essi erano giovani donne italiane o ebree dell’Europa orientale (62 delle vittime morirono nel tentativo disperato di salvarsi lanciandosi dalle finestre dello stabile non essendoci altra via d’uscita).
I proprietari della fabbrica, Max Blanck e Isaac Harris, che al momento dell’incendio si trovavano al decimo piano e che tenevano chiuse a chiave le operaie per paura che rubassero o facessero troppe pause, si misero in salvo e lasciarono morire le donne. Il processo che seguì li assolse e l’assicurazione pagò loro 445 dollari per ogni operaia morta: il risarcimento alle famiglie fu di 75 dollari.
https://www.unpaeseperstarbene.it/2016/le-donne-che-richiamano-alleguaglianza/
Ho voluto incorniciare lo spirito di tutte le donne attraverso una poesia. La mia scelta è diretta verso una bellissima poesia di Madre Teresa di Calcutta, la quale verrà proclamata santa quest’anno, da Papa Francesco. Ho trovato un video di un anonimo che vedrete in prima battuta, molto significativo. Ho intitolato il video: “NON TRATTENERTI MAI, 8 MARZO 2016“, rinviando alla poesia sopracitata.
Non ho bisogno di aggiungere ulteriori spiegazioni, poichè il video parla da sé. Concludo, proponendo a tutti i lettori, di portare con voi le parole di questo video e, a noi donne, di combattere per quello che vogliamo, non trattenendoci MAI!
Cliccare l’immagine sottostante per aprire il video
Donna
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni….
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!!!
Madre Teresa di Calcutta
Anch’io ringrazio Chiara per la sua riflessione filmata. Come lascia intendere Cristina alcune volte la paura di essere retorici o scontati fa passare in silenzio date alle quali sono legati temi e vicende senza scadenza. Il genere è condizione di disuguaglianze tuttora evidenti, ulteriore aggravio di altre e intollerabili discriminazioni legate alla razza e religione, o di natura economica e sociale. Parlarne fa bene, agire per fare un passo avanti è meglio.
Grazie a Chiara per il lavoro e la carica di vitalità, che sfida con coraggio anche i rischi delle ‘ricorrenze’…
Ancora nel lungo post di ieri, mentre scorrono le immagini di donne importanti che hanno fatto e fanno la storia, insieme si sovrappongono i tratti familiari di tante donne, diverse di età, di modi, di ruoli, che vediamo muoversi, impegnarsi e continuare a coltivare la speranza, passo per passo, anche qui vicino a noi, tra noi: come sarebbero i nostri giorni senza di loro?
(NB: provare a rivisitare il sito di upper di questi anni, per credere!)
Quindi, ricorrenza o meno, un abbraccio alle ragazze di tutte le età, qui dei dintorni…
Posso aggiungere un invito al cinema, anche per gli uomini più attenti: in questi giorni c’è nelle sale (a BG al ConcaVerde, per esempio) il film della regista Sarah Gavron, dedicato al movimento delle donne inglesi per il diritto al voto (al ‘suffragio’), nei primi anni del ‘900.
Il film, pluripremiato, è “Suffragette. Le donne che hanno cambiato il mondo”.
Dice una di loro, di fronte all’accusa di violare la legge: “Non è vero che non voglio rispettare la legge, voglio che la legge rispetti me.”
Un lungo cammino, ma si fa.