Capire la storia del cinema – XII anno
Capire la storia del cinema – XII anno
un corso organizzato da DinamoCulturale
Dal 9 novembre 2016 al 10 maggio 2017, ore 21
presso Laboratorio Aperto! – Centro Civico S. Pertini, via Eremo 28, Lecco.
Ingresso libero
Per informazioni capirelastoriadelcinema@gmail.com
CALENDARIO
09/11 Omaggio a Pierre Étaix (Giulio Sangiorgio)
16/11 David Lynch – Eraserhead (Tommaso Isabella)
23/11 David Lynch – Velluto blu (Rinaldo Censi)
07/12 David Lynch – Twin Peaks (Alice Cucchetti)
14/12 David Lynch – Una storia vera (Massimo Ferrari)
21/12 presentazione INLAND#2: François Ozon
11/01 David Lynch – Mullholland Drive (Luca Pacilio)
18/01 David Lynch – INLAND EMPIRE (Matteo Marelli)
25/01 presentazione di “Invasion USA. Idee e ideologie del cinema americano anni ‘80” (Pier Maria Bocchi)
Nel mese di febbraio si terranno le rassegne CINEMA ITALIANO IERI e CINEMA ITALIANO OGGI
01/03 Animazioni – Introduzione alla storia del cinema d’animazione I (Giulio Sangiorgio)
08/03 Animazioni – Introduzione alla storia del cinema d’animazione II (Giulio Sangiorgio)
15/03 Animazioni – Jan Švankmajer (Massimo Alì Mohammad)
22/03 Animazioni – Bruno Bozzetto (Ilaria Feole)
29/03 Animazioni – presentazione di “L’animazione dipinta. La corrente neopittorica del cartoon italiano” (Priscilla Mancini)
05/04 Cinema italiano anni ’30 – La fotografia (Gianni Cattaneo)
12/04 Cinema italiano anni ’30 – Francesco De Robertis (Dario Stefanoni)
19/04 Storia del cinema mondiale – Il Griffith maggiore (Massimo Ferrari)
26/04 Cinema italiano anni ’30 – Gli autori (Sergio Germani)
03/05 Cinema italiano anni ’30 – Dal sonoro alla guerra (Gian Piero Brunetta)
10/05 presentazione INLAND#3: Lav Diaz
PROGRAMMA
Omaggio a Pierre Étaix
Capire la storia del cinema XII si apre con un omaggio a uno degli ultimi figli del muto: Pierre Étaix. Malinconico come Buster Keaton ed elegante come Max Linder, Étaix ci ha lasciati il 14 ottobre scorso a 87 anni. Giulio Sangiorgio racconta la vita di un genio e la sua carriera nella settima arte, iniziata tra le fila del grande Jacques Tati.
David Lynch
Il focus di quest’anno si compone di sei incontri per l’analisi di altrettanti capolavori del maestro visionario David Lynch. Si parte con Tommaso Isabella, che ci parla del perturbante esordio nel lungometraggio con Eraserhead. Il secondo incontro, tenuto da Rinaldo Censi, è dedicato al capolavoro Velluto blu, un’opera di immagini di perversione e violenza, ormai radicatasi nell’immaginario cinematografico.
Il terzo incontro vede Alice Cucchetti affrontare Twin Peaks, ovvero il risultato dell’incursione di Lynch sul piccolo schermo, una delle più influenti serie tv degli ultimi vent’anni. Ne parliamo contemporaneamente alla messa in onda dell’inedita terza stagione.
Il quarto incontro, con conferenziere Massimo Ferrari, si focalizza su Una storia vera, lento e malinconico road movie, una favola (ispirata a una storia vera) che mostra un nuovo sguardo dell’autore sul mondo e lascia allo spettatore il tempo di commuoversi e stupirsi.
Nel quinto incontro Luca Pacilio è alle prese con Mullholland Drive, angosciante percorso tra sogno e realtà che ha dato vita a innumerevoli domande e fantasiose interpretazioni.
Il sesto e ultimo incontro, con relatore Matteo Marelli, avvicina il pubblico a INLAND EMPIRE, film maiuscolo come il suo titolo, una sfida allo spettatore a comprendere con l’intuito un flusso di immagini che scorre dentro la mente della protagonista.
Presentazioni by Bietti Editore
Tre sono le presentazioni di pubblicazioni dedicati ad autori e momenti della storia della settima arte. Dopo la presentazione della rivista di cinema edita da Bietti, INLAND#1: Rob Zombie, quest’anno vengono esposti i due successivi numeri del periodico: INLAND#2, ovvero la prima pubblicazione italiana dedicata a François Ozon, “regista tra i generi, firma sfuggente all’etichetta d’autore”, e INLAND#3: Lav Diaz, volume ancora inedito che affronta l’opera del regista filippino, Leone d’Oro all’ultima Mostra del cinema di Venezia.
Un terzo incontro ha come ospite Pier Maria Bocchi, autore di Invasion USA. Idee e ideologie del cinema americano anni ’80 (Bietti Heterotopia), in cui l’autore tratta un’epoca e un mercato fondamentali per capire l’evoluzione di un Paese e di un immaginario.
Animazioni
Sono cinque gli incontri dedicati al cinema d’animazione. Si parte con due incontri di introduzione a cura di Giulio Sangiorgio alla scoperta delle origini dell’animazione della settima arte fino ad arrivare alla contemporaneità. A seguire due incontri dedicati a due grandi autori del cinema d’animazione: il primo ha come protagonista il cineasta ceco Jan Švankmajer. Il relatore Massimo Alì Mohammad affronta la figura di un genio surrealista che in Italia non ha mai goduto della giusta considerazione. Nel secondo incontro Ilaria Feole parla di un autore nostrano celebrato a livello mondiale: Bruno Bozzetto. Uno che ha trovato un’alternativa all’animazione americana tipicamente orientata alle famiglie, raccontando storie per un pubblico anche e soprattutto adulto.
Per l’ultimo incontro è prevista la presentazione del saggio L’animazione dipinta. La corrente neopittorica del cartoon italiano in cui l’autrice Priscilla Mancini fa una vasta analisi sul cinema d’animazione indipendente italiano dal 1911 al 1949, cercando in esso le possibili radici di una corrente neopittorica contemporanea.
Prelievi di storia del cinema
Questo modulo, che prosegue da alcuni anni, è diviso in due parti. La prima prende in considerazione la storia del cinema italiano degli anni ’30, e parte con lo studio della fotografia a cura del docente Gianni Cattaneo. Dario Stefanoni introduce alla figura di Francesco De Robertis, Sergio Germani racconta gli autori conosciuto e dimenticati di quegli anni. Infine Gian Piero Brunetta, il maggiore storico del cinema italiano, torna ospite del nostro corso per trattare del periodo tra il sonoro e la guerra.
Nella seconda parte del modulo, dopo la precedente puntata sul passaggio dalla cinematografia-attrazione alla nascita dell’industria, Massimo Ferrari espone il periodo più importante della carriera di D.W. Griffith.
DOCENTI
Massimo Ferrari
organizzatore e ideatore di “Capire la storia del cinema” dall’inizio ad oggi. È dipendente del Comune di Lecco e lavora presso la Biblioteca Civica, è animatore culturale, ideatore e responsabile, dal1979, di corsi didattici riguardanti la storia e il linguaggio del cinema sia per studenti che per insegnanti, svolge attività di conduttore di cineforum in Lombardia.
Giulio Sangiorgio
organizzatore e ideatore di “Capire la storia del cinema” per Dinamo Culturale (di cui è vicepresidente), è giornalista, redattore del settimanale di cinema, musica, televisione e spettacolo “FilmTv” , condirettore della collana Heterotopia per la casa editrice Bietti e, per la stessa, direttore responsabile della rivista monografica INLAND. Collabora stabilmente al mensile di critica cinematografica “duellanti”, al bimestrale “Marla. Cinema alla fine delle immagini”, e al sito di critica “spietati.it”. Ha pubblicato saggi su autori contemporanei. È selezionatore per Filmmaker Festival di Milano e per Presente Italiano di Pistoia. È estensore, per l’Enciclopedia Treccani, di voci enciclopediche dedicate al cinema. Organizza rassegne in Lombardia e workshop di critica in tutta Italia.
OSPITI:
Pier Maria Bocchi
critico cinematografico, è autore di diverse pubblicazioni (Michael Mann e Mauro Bolognini, Il castoro Editore, Mondo Queer. Cinema e militanza gay, Tuttle Editore, Musical! Sex! La rappresentazione dei sessi nel musical hollywoodiano e Woody Allen. Quarant’anni di cinema, Le Mani Editore) e firma di riviste specializzate, tra le quali “Cineforum”, “Blow Up” e “Marla. Cinema alla fine delle immagini”. È membro del comitato di selezione del Torino Film Festival.
Gian Piero Brunetta
storico e critico del cinema. Punto di riferimento obbligato per gli studi sulla storia del cinema italiano, già critico cinematografico per il quotidiano “La Repubblica” e collaboratore di diverse riviste specializzate italiane e straniere, ha diretto alcune collane di libri sul cinema per importanti case editrici italiane tra le quali Editori Riuniti, Cappellie Marsilio. È stato visiting professor nel 1986 presso l’università dello Iowa, nel 1996 presso quella di Princetone l’anno successivo presso l’università di Chicago dove ha tenuto corsi sul cinema italiano. Oltre a consulenze per diverse mostre cinematografiche in Italia e all’estero, rassegne e festival, dal 1991 al 1995 ha organizzato il Mystfest di Cattolica. Ha inoltre collaborato alla realizzazione di programmi televisivi per la RAI ed è stato consulente per il film Splendor (1988) diretto da Ettore Scola. A partire dai primi interessi per la storia della critica cinematografica italiana, testimoniati da lavori come Umberto Barbaro e l’idea di neorealismo (1969) e Intellettuali, cinema e propaganda tra le due guerre (1972), ha elaborato nella prima metà degli anni Settanta, sull’onda dell’interesse teorico per la semiotica del cinema, un percorso di analisi delle forme attraverso cui è nato e si è sviluppato il racconto filmico (Nascita del racconto cinematografico, 1974). In seguito ha affrontato un lavoro di indagine storica sul cinema italiano e di esplorazione di nuove metodologie storiografiche, in cui, oltre alla produzione filmica e autoriale, ha analizzato gli aspetti politici, finanziari, culturali e sociali legati alla produzione cinematografica. Appartengono a questo filone di studi alcuni saggi incentrati sul rapporto tra potere politico e cinema nell’epoca fascista (Cinema italiano tra le due guerre. Fascismo e politica cinematografica, 1975, e Miti, modelli e organizzazione del consenso nel cinema fascista, 1976) e testi come la Storia del cinema italiano (2 voll., 1979-1982, poi aggiornata e ampliata in quattro volumi, 1993), Buio in sala (1989), in cui traccia le linee di una storia dei luoghi e dei momenti di fruizione del cinema (la sala cinematografica in primis), nonché l’opera in cinque volumi Storia del cinema mondiale (1999-2002). Ha ricevuto il premio “Jean Mitry” per il suo contributo allo studio del cinema muto.
Gianni Cattaneo
professore di italiano e storia nelle scuole superiori della nostra città. Esperto di storia e linguaggio della fotografia, collabora da anni al corso “Capire la storia del cinema” con conferenze sul rapporto tra fotografia e cinema. Nel corso degli anni di insegnamento ha sperimentato un nuovo approccio all’insegnamento della storia tramite la fotografia e il cinema. Si interessa e studia lingue antiche.
Rinaldo Censi
scrive, traduce, insegna e programma film. È interessato alle frontiere disciplinari. Ha scritto Le formule del pathos, sulle dive italiane del cinema muto, Gianikian e Ricci Lucchi (Doppiozero Editore) e Copie Originali. Iperrealismi tra pittura e cinema (Johan and Levi Editore). Ha curato rassegne su diversi filmmaker, tra cui Charley Bowers, Pedro Costa, Peter Tscherkassky, Karl Kels, Jean Eustache.
Alice Cucchetti
Alice Cucchetti è nata a Busto Arsizio, ha studiato a Bologna e vive a Milano. È redattrice del settimanale “Film Tv”, per il quale scrive articoli, recensioni e coordina le pagine relative ai contenuti televisivi. È stata tra i membri storici del sito Serialmente.com e tra i fondatori di Mediacritica.it. Collabora o ha collaborato con “Nocturno”, “Best Movie”, Grazia.it, Osservatorio Tv, Abbiamoleprove, L’Officiel.
Ilaria Feole
scrive di cinema e serialità sul settimanale di cinema, musica, televisione e spettacolo “Film Tv” e al sito di
critica “spietati.it”. È autrice di Wes Anderson. Genitori, figli e altri animali, per le edizioni Bietti.
Sergio Germani
Diretto del festival “I mille occhi” di Trieste, è curatore di importanti retrospettive e saggista.
Tommaso Isabella
Si occupa di cinema e cultura visuale. Laureato in Lettere a Pavia, ha ottenuto un dottorato di ricerca dall’Università di Bergamo. Scrive per Doppiozero e Filmidee. Cura la sezione di cinema sperimentale Fuori Formato di Filmmaker Festival (Milano), per cui ha curato anche un e-book sull’artista inglese Ben Rivers.
Priscilla Mancini
Nel 2005 si è laureata all’Università degli Studi di Milano con il prof. Giannalberto Bendazzi. Nel 2006 ha pubblicato un saggio dal titolo La corrente neopittorica italiana, in L’animazione italiana e la nuova critica, Ed. Cuem Milano. È web copywriter, articolista e critico d’arte. Tiene lezioni sulla storia del cinema d’animazione nelle scuole medie e superiori e incontri tematici nelle biblioteche.
Matteo Marelli
Caporedattore di Uzak.it, redattore di Cineforum e Teatroteatro.it, collabora con l’Enciclopedia Treccani e la rivista internazionale Studi Pasoliniani. Autore di saggi cinematografici in volumi collettanei e organizzatore di rassegne. E’ selezionatore di Filmmaker Festival.
Massimo Alì Mohammad
Collabora da diversi anni con l’associazione Feedback nell’organizzazione di progetti documentaristici e cinematografici, lezioni di cinema e cineforum. Il suo cortometraggio La Nonna è stato selezionato in 8 festival internazionali, vincendo la menzione speciale della giuria al 26° Torino Film Festival e il premio come miglior cortometraggio al Valdarno Cinema FEDIC 2009. Nel 2012 consegue la laurea magistrale in lingue e letterature straniere, indirizzo letterario, con tesi in storia del cinema su Jan Švankmajer. Con l’associazione Feedback ha realizzato i documentari L’occulto della terra (menzione speciale al festival DOCunder30 2012) Das ist Walter, Mignon e Voci dalla Val Montone.
Luca Pacilio
critico cinematografico, vicedirettore della rivista online “spietati.it”, collaboratore del settimanale di
cinema, musica, televisione e spettacolo “Film Tv”. È autore di Il videoclip nell’era di YouTube. 100 videomaker per il Nuovo Millennio per Bietti Editore.
Dario Stefanoni
Critico e curatore cinematografico indipendente, ha scritto saggi, recensioni e interviste per riviste e siti web come FilmTv, Spietati, Nocturno, Filmidee, Positif Cinema e Ctrl Magazine. Laureatosi in Dams Cinema a Bologna con una tesi su James Incandenza, ha tenuto incontri e lezioni di storia e teoria del cinema, occupandosi in particolare di avanguardie, storia del cinema italiano e tendenze del contemporaneo. Attualmente collabora come ricercatore e storico con i I 1000(o)occhi di Trieste, festival internazionale del cinema e delle arti diretto da Sergio Grmek Germani.