Il 2016 che vorrei
Abbiamo rivolto ad alcune persone rappresentative di Monte Marenzo la seguente domanda: “Come vorresti fosse il 2016?”
Ringraziamo quanti hanno raccolto il nostro invito inviandoci le risposte che seguono. Saremmo felici se si aggiungessero altre riflessioni nei commenti.
Paola Colombo, Sindaco.
La speranza è di vivere nella nostra comunità sempre con spirito di solidarietà ed unità. Penso sia il miglior auspicio che io possa fare. E’ una riflessione che vorrei continuare soprattutto con i giovani, ai quali è affidato il nostro futuro, affinché percepiscano le istituzioni come un loro patrimonio. Anzi, mi aspetto che proprio da loro arrivino quei valori e quelle innovazioni capaci di rendere le istituzioni pubbliche più vicine e attente ai bisogni e alle aspirazioni dei cittadini. Avverto sfiducia e preoccupazione nelle persone, in alcune addirittura il desiderio di andare all’estero. E’ comprensibile; però resto convinta che sia più importante cambiare il Paese, che cambiare Paese.
Don Giuseppe Turani, Parroco di Monte Marenzo
Camminare insieme per rompere ogni chiusura, essere consapevoli che viviamo sulla stessa madre terra e non desiderare di vivere su un’isola. Il 2016 diventi un anno di maggior fraternità e sororità per costruire un mondo migliore aperto ad ogni fratello e sorella che chiede aiuto, desidera collaborazione e impegno per realizzare la pace che dona armonia, serenità, giustizia e comprensione nel rispetto della diversità.
Mai smettere di sognare e di amare. Camminare tenendosi per mano e sperare in un futuro migliore.
Marina Mazzola, AIDO
“Cosa vorrei dal 2016”, certamente è la domanda che tutti ci poniamo in questi giorni, carica di significati personali diversi ma che, come minimo comune denominatore, ha certamente la parola “speranza”. Come AIDO invito ad ascoltare il grido di speranza di tutti i sofferenti che attendono da un gesto di generosità il DONO della vita, generosità che non è solo quella del “dono di un organo” ma anche quella dell’amore e dell’attenzione al fratello in ogni momento della nostra vita.
Mi piacciono le parole di San Josemaria Escrivà: “Che la tua vita non sia una vita sterile. Sii utile. Lascia traccia. Illumina con la fiamma della tua fede e del tuo amore” perché, come dice San Gregorio Magno “Il cuore dell’uomo è fatto per amare; se non amerà Dio, amerà il mondo.”
Colgo l’occasione di questo post di UPper, per rinnovare a tutti, a nome dell’ AIDO di Monte Marenzo, gli Auguri per il Nuovo Anno che ci attende.
Elio Bonanomi, Associazione Alpini sezione Monte Marenzo
L’anno 2016 mi auguro porti serenità e lavoro per tutti e che tutti noi finalmente capissimo che la vita è fatta di piccole cose e piccole attenzioni gli uni verso gli altri, come tanti anni fa quando la vita era meno frenetica e tutti si aiutavano
Per il mio gruppo mi auguro che continui così come adesso: tutti uniti e volonterosi verso la nostra comunità, contenti delle piccole cose che facciamo.
Daniel Fasolin, Associazione culturale Andech
I ragazzi di Andech per il 2016 si augurano di proseguire nel solco già tracciato in questi anni: proporre sempre più iniziative di promozione sociale, culturali, sportive, con un occhio alla solidarietà. Abbiamo alcuni progetti ambiziosi in cantiere, speriamo si possano concretizzare.
Cogliamo l’occasione per augurare a tutti un sereno e felice 2016 da passare ancora insieme!
Carla Magni, AUSER Insieme Monte Marenzo
Abbiamo quasi vent’anni di presenza a Monte Marenzo, attraverso la gestione del Centro comunale Casa Corazza, il trasporto sociale e le decine di iniziative e progetti che contribuiscono a tenere la nostra comunità ad un livello civile e solidaristico più che dignitoso.
Ci auguriamo che anche nel 2016 si abbia la forza di reggere tutti gli impegni, visto il sempre maggior numero di persone che ricorrono ai nostri servizi. AUSER invita quanti vogliono fare un’esperienza di volontariato e di servizio al prossimo a varcare la nostra porta, sempre aperta a tutti.
C’è una sola regola da rispettare: mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità, patrimoni assai preziosi, in modo totalmente gratuito. Perché abbiamo una forte convinzione: donare agli altri in modo disinteressato, soprattutto a chi vive nel bisogno, scardina gli egoismi e l’indifferenza, costruisce un futuro che vince in umanità. Auguri di un 2016 sereno e prospero.
Tiziana Carsana, Gruppo Mamme
L’anno appena trascorso è stato segnato da momenti difficili, dagli attacchi terroristici, dalla crisi dei migranti in fuga da paesi dove è in atto una guerra civile, e dalle tante difficoltà lavorative e sociali che hanno messo a dura prova molte famiglie del nostro paese. Il 2016 sta per arrivare e noi ci aspettano che l’anno nuovo sia all’insegna di un cammino verso una società più equa e più umana. Buon anno a tutti.
Nadia Ravasio e Giovanni Previtali, Gruppo Oratorio Suor Mainetti
Un ringraziamento va ai volontari che hanno contribuito a rendere l’Oratorio un luogo accogliente.
Inoltre auguriamo a tutti che il prossimo anno sia portatore di tante occasioni di incontro e di ascolto reciproco, in modo da rendere la nostra comunità sempre più aperta.
Sergio Colombo, operaio
Semplicemente auguro a chi ne ha bisogno, di poter avere un lavoro dignitoso, dignitosamente retribuito e che vi sia una inversione di tendenza, che porti chi comanda (non solo chi governa) ad avere come priorità il benessere comune e non solo il proprio.
Angelo Fontana, Polisportiva Monte Marenzo (Area sociale)
Per l’anno che verrà, desidero fare un grande augurio, sincero, a tutti per un Felice 2016! Augurare tanta Salute, Lavoro, Sport, Bellezza, Allegria, Felicità e Fiducia. Spero e mi auguro che sia un anno tranquillo e piacevole sotto tutti punti di vista, e che il 2016 sia un anno di pace e che ci porti tanta serenità e speranza a tutti, noi che lottiamo tutti i giorni per rendere il nostro domani migliore di ieri.
Fabrizio Fontana, UILDM provinciale Lecco
La domanda che mi faccio da un po’ di tempo è cosa mi aspetto dall’anno che sta per iniziare.
L’anno appena trascorso è stato davvero duro, sia mentalmente che fisicamente. Mi ha portato diversi cambiamenti, alcuni negativi, altri positivi, però non ho mai mollato…
Quindi si riparte da queste due parole: Mai Mollare. Questo è quello che auguro a tutti, ma in particolare a noi disabili. La nostra strada purtroppo sarà sempre piena di ostacoli, ma armandoci di buona volontà e con l’aiuto esterno (famiglia, amici, volontari, ecc..) si supera tutto.
Ecco un’altra parola: Volontari. Nel periodo di piena attività appena trascorso chiamato Telethon, ho avuto la fortuna di sentire, vedere e conoscere persone dedite alla causa, che ogni anno contribuiscono alla raccolta fondi (mangiando freddo nelle piazze), conoscendo solo di vista le persone che fanno parte del gruppo UILDM e Telethon Lecco.
Quindi ringrazio tutti i volontari e gli auguro un anno pieno di solidarietà (in particolare mio padre Gerolamo, mio zio Angelo, Renato, Angelo G, Sergio, Giorgio, Laura, Roberto.
Per il nuovo anno vorrei che la mia associazione (UILDM sezione di Lecco) continui così, a credere sempre che si possa avere una vita serena per noi distrofici e pensare ad una speranza, come è il progetto del braccio meccanico.
Progetto che in questo 2016 getterà le basi grazie alle risorse della Fondazione Cariplo e di Telethon per la costruzione di un braccio meccanico, e quando sarà applicato al braccio di un disabile lo possa aiutare nei movimenti finora vietati ai portatori di handicap.
Nel mio futuro spero ci sia sempre questo ottimismo e un po’ di salute, cosa che non fa mai male (magari un po’ di autonomia in più e viaggiare un po’).
E per finire un pensiero per il mio paese, che rimanga sempre come è. Un paesino sereno e molto ospitale grazie ad un sindaco capace e molto deciso, ad un parroco simpatico e intelligente come Don Giuseppe, grazie ad associazioni nuove come Andech di cui sono un orgoglioso fondatore e iscritto, con un presidente in gamba come Stefano. Inoltre a moltissime altre, come AUSER con Carla sempre presente, come gli Alpini con Elio, come la UILDM, l’AIDO con la presidente Marina, la Polisportiva, l’Oratorio, il Gruppo Mamme, ecc.
Ovviamente un grazie ad Upper che divulga senza retorica le notizie del nostro paese. Grazie e buon anno a tutti.
Sergio Vaccaro, Associazione culturale UPper
Ho avuto la possibilità in questo periodo con la produzione di iniziative culturali promosse dalla nostra Associazione di relazionarmi con molte ragazze e ragazzi. I ragazzi si sono messi in gioco ed hanno proposto idee e progetti che abbiamo elaborato insieme. In tutte le occasioni i ragazzi mi hanno insegnato qualcosa.
Ecco, se diamo a questi giovani le giuste opportunità possono essere una risorsa importante per il futuro. E già dal nuovo anno bisognerebbe investire su di loro piuttosto che far mantenere il potere alla vecchia classe dirigente che è responsabile di gran parte dei disastri economici, culturali ed ambientali che sono sotto gli occhi di tutti.
Purtroppo, essendo un inguaribile pessimista, non credo che questo avverrà. Ma chi può dirlo? Intanto l’invito è ai ragazzi ed ai giovani perché ciò accada: siate protagonisti, siate affamati di novità. E siate solidali, perché al centro di ogni vostro pensiero deve esserci l’umanità.