La Pace a brandelli
Ogni volta che vado a Somasca la vedo.
Passo sotto la finestra dove è esposta da anni e “clic” scatto una fotografia.
Lo faccio ormai da anni, da quando integra e pulita qualcuno l’aveva stesa lì. E’ una bandiera a strisce coi colori dell’arcobaleno. In mezzo, a caratteri bianchi, c’è scritto “PACE”.
I primi tempi era bella e svolazzava ad ogni colpo di vento. Poi ha cominciato a strapparsi, a sporcarsi, proprio come la Pace in questi anni.
Questo è l’ultimo scatto del 2016. Provate ad ingrandire l’immagine… Ormai è una Pace a brandelli.
Una bandiera dimenticata o chi l’ha stesa la lascia lì apposta così perché, anche strappata, o forse proprio perché strappata, ci vuole ricordare che dobbiamo essere contro la guerra?
Domani, 1 gennaio 2017, è la 50a Giornata Mondiale della Pace.
Papa Francesco ha già scritto il suo Messaggio dal titolo: «La non violenza: stile di una politica per la pace». E lo stesso Papa aveva detto, tempo fa, che siamo di fronte a un nuovo conflitto mondiale, ma a pezzi.
Guardiamo in TV il dramma di Aleppo o gli attentati terroristici in Europa e in Asia, non sappiamo quasi nulla delle decine di conflitti in tutti e 5 i Continenti (Qui un link interessante aggiornato al 31/12/2016 http://www.guerrenelmondo.it/?page=static1258218333 )
Ecco, se dobbiamo augurare qualcosa per questo anno nuovo che nasce è proprio quello che terminino i conflitti e che le armi tacciano per sempre.