Il lungo “ palmares” dell’artista cisanese Leonardo Viola, dopo il ritorno di una personale di pittura in quel di Lecce, si arricchisce di una nuova esperienza. Alla corte dell’Accademia delle Belle Arti della città l’artista, a seguito dell’invito di Cosimo Marullo, professore in quella sede, ha incontrato gli studenti con i quali ha potuto dialogare non solo sui temi pittorici, ma anche del significato dell’arte e il ruolo che essa rappresenta nella società.
“ E’ stata un’esperienza davvero notevole- ci dice Viola -. Per la prima volta ad attenti studenti di pittura dell’Accademia ho potuto illustrare il mio percorso pittorico e i sentimenti che mi muovono nel “ costruire” nel chiuso del mio studio i miei temi sul paesaggio che sempre più rappresentano, a detta dei critici, “ visioni puramente oniriche” che danno spazio, allo scibile intellettuale di ognuno, all’interpretazione”.
– Quindi da oggi possiamo chiamarla professore?
“ Assolutamente no! Diciamo che la mia è stata un’esperienza e per qualche ora ho assaporato la gioia di essere circondato da studenti all’inizio del loro cammino artistico e studenti prossimi a concludere gli studi. Tutto questo mi ha permesso di condividere le emozioni e i sentimenti di amicizia”.
– Tornerà nel Salento con le sue opere?
“ Spero di sì! Il Salento e la Lecce barocca, cullati dai due mari, sono un’attrazione e sottrarsi ad essi mi è proprio difficile”.

Per scaramanzia il pittore Viola ci dice che non ha un calendario per una prossima mostra, ma ci confida che la produzione pittorica è in un continuo fermento ed è pronto per il prossimo autunno.