Mostra “Vecchi scorci tra laghi e monti”, dedicata al pittore calolziese Arturo Bonanomi
Arturo Bonanomi, originario della Valle San Martino, ha dedicato l’intera esistenza alla raffigurazione del paesaggio: iniziò la sua lunga e intensa carriera artistica con la decorazione e il restauro, grazie alla frequentazione del pittore Frigerio negli anni ’30, perfezionandosi con Orlando Sora negli anni ’50 e Giancarlo Vitali negli anni ’60.
Incoraggiato da Donato Frisia, lavorò in seguito come affrescatore per Guido Frisia. Partecipò a numerosissime mostre personali e collettive nelle più importanti città italiane (Lecco, Milano, Verona, Brescia, Genova, Bordighera, Pescara e Palermo) e straniere (Londra e Lione), ottenendo vari premi e riconoscimenti.
Nelle sue opere predilesse le vallate, i borghi prealpini e quelli del Lario, con senso poetico e delicato spirito d’osservazione, riuscendo a infondere una sottile vibrazione emotiva, grazie al dono della esatta “intonazione cromatica”, come sosteneva il critico Gustavo Predaval, che nel 1974 ne curò la monografia. Note anche le sue suggestive stazioni, spesso innevate, talvolta malinconiche, ma sempre vive, con penetrante visione del vero.
(uno scorcio di Monte Marenzo dipinto da Arturo Bonanomi)