Natale con i richiedenti asilo
Nei giorni 25-26-27 dicembre, diverse famiglie, hanno accolto nelle proprie case, a pranzo o cena, ragazzi di diverse nazionalità alloggiati nel comune di Airuno presso l’ex caserma della finanza. Le motivazioni che ci hanno portato ad aderire a questa iniziativa sono molteplici e magari diverse per ognuno, quelle comuni sono senz’altro la voglia di dare un benvenuto e mostrare un Paese diverso da quello che viene mostrato dai media e la consapevolezza di appartenere tutti alla stessa Terra.
L’approccio che noi abbiamo avuto all’inizio è stato: cosa cuciniamo? Come facciamo ad intenderci? Quali argomenti possiamo trattare?
Per quanto riguarda la cucina ognuno si è dilettato come meglio credeva. Chi cercando ricette tradizionali africane, chi ricette classiche della nostra cucina. Per comunicare, almeno un componente per famiglia masticava o l’inglese o il francese, gli argomenti di cui potevamo parlare potevano essere molto vari, spaziando dal modo di vivere, al modo di cucinare, giocare o festeggiare, il tutto per cercare di conoscere e far conoscere le proprie. L’importante era cercare di non forzare racconti legati alle cattive esperienze del loro viaggio e alle varie difficoltà del loro Paese, per non creare disagio o sofferenze.
I timori che c’eravamo creati sono poi risultati infondati.
I ragazzi, tutti giovanissimi, avevano voglia di conoscere, confrontarsi, parlare e fare cose insieme.
L’esperienza è stata così positiva che alcuni di noi hanno deciso di fare la festa di capodanno con loro e da loro.
Con pochissima organizzazione siamo riusciti a festeggiare un capodanno diverso per noi e per loro, molto divertente e gioioso per tutti quanti.
Siamo stati tutti così contenti che ci siamo ripromessi di rincontrarci e fare altre cose insieme.
Valleattiva- progetto Natale in famiglia
L’esperienza è bella e senz’altro attraverso un primo contatto ha creato e sta creando legami.
Come amici, membri di Valleattiva abbiamo aderito ad un progetto più grande “Natale in famiglia” lanciato e organizzato dai volontari che insegnano italiano ai ragazzi del campo del Bione ( italiano al campo) e dai volontari di Airuno, con questa iniziativa sono stati accolti per una giornata in famiglia gli ospiti del Bione, di Airuno, ma anche di Maggianico, Ferrhotel,Ballabio e Moggio.
I prossimi appuntamenti a cui siamo invitati a partecipare sono: domani pomeriggio ad Airuno, intorno alle 16 per una merenda insieme, per ritrovarsi e scambiare idee ed esperienze. Sempre domani alle alle 21presso i locali dell’oratorio di Castello con il gruppo più grande ci si trova affinché le esperienze vissute o le difficoltà incontrate possano essere messe in comune e confrontate di persona
Vogliamo ringraziarvi profondamente per aver accolto la nostra proposta e aver aperto le vostre case ai 160 ragazzi che avete ospitato.
Vi ringraziamo inoltre per aver messo in comune le vostre esperienze tramite Facebook e mail, con il calore e l’entusiasmo che ha caratterizzato questa iniziativa.
Nel frattempo alcuni giornalisti hanno contattato i promotori per scrivere un articolo su questa iniziativa che ha avuto ottimi esiti. Ci sarà quindi di una conferenza stampa, che avrà luogo il 7 gennaio alle ore 18 presso Villa Locatelli, piazza Lega Lombarda 4, Lecco, per dare una comunicazione univoca che possa portare il più possibile la voce di tutti e un messaggio costruttivo.
Noi abbiamo ospitato due ragazzi del campo di Bione: è stata una bella esperienza e se il cibo e la lingua ci hanno forse in parte sentire un pochino di fatica, ciò che ha unito e divertito tutti, grandi e piccoli, italiani e non, è stata… la tombola! Ho pensato che il divertimento di un gioco, per semplice che sia, resta davvero un linguaggio universale che accorcia le distanze! (E anche il cioccolato! 🙂 )