“Persone che ho visto”. Un racconto di Paola Viganò (amica n. 600 della nostra pagina FB)
Paola Viganò è l’amica numero 600 della nostra pagina FB!!!
https://www.facebook.com/UPper-Monte-Marenzo-457093587787154/
(La notizia è di qualche giorno fa. Intanto i “Mi piace” alla nostra pagina sono saliti a 610).
Paola è approdata sul social da poche settimane ma è una nostra amica da qualche anno. L’ho conosciuta quando cercavo sei attrici per mettere in scena lo spettacolo teatrale “Io sono la mia opera”, teatro civile (targato UPper) contro la discriminazione e la violenza sulle donne che ha esordito a Monte Marenzo 3 anni fa https://www.unpaeseperstarbene.it/2013/il-teatro-civile-ringrazia/ e che è stato replicato altre quattro volte in Provincia di Lecco (qui una recensione dello spettacolo a Lecco https://www.unpaeseperstarbene.it/2013/grande-successo-a-lecco-de-io-sono-la-mia-opera/).
Paola l’anno scorso è stata in Turchia, in una situazione ben diversa di quella di questi giorni, ed ha scritto e ci regala questo piccolo racconto. Grazie.
“Ho visto uomini sdraiati sui marciapiedi delle strade,
bambini piccoli dormire negli scatoloni di cartone,
ragazzini giocare con la spazzatura durante la notte,
donne con le mani ferme,
sacchi di plastica come bagagli,
scarpe in file perfette appoggiate ai muri,
bicchieri e piatti di plastica sporchi in mezzo alle teste appoggiate a terra,
telefonini sempre accesi,
voci sempre, di giorno e di notte.
Nessuno di loro chiedeva niente alla gente che passava.
E la gente che passava si fermava solo mezzo passo più distante da loro a bere il çay.
Io.
Io camminavo con il mio trolley nuovo e i pantaloni bianchi, cercando pezzi di strada vuoti.”