“Un posto sicuro”: parliamo d’amore… parliamo di amianto
Mercoledì 18 maggio 2016 alle ore 20.30 nella Sala Don Ticozzi a Lecco, proiezione del film “Un posto sicuro” di Francesco Ghiaccio.
L’iniziativa è organizzata da Provincia e Comune di Lecco e dall’associazione Gruppo Aiuto Mesotelioma.
La serata – a ingresso libero – vedrà la paretecipazione del regista e dell’attrice Matilde Gioli.
Si tratta di un film intenso, bello e delicato che tratta con grande sensibilità un tema molto attuale, con dialoghi serrati, ricchi di emozione e forza.
Una storia d’amore che resta sullo sfondo, non diventando mai banale ma emergendo al punto giusto in tutta la sua potenza. Potente come lo scorrere di un fiume, che in una spettacolare sequenza trasmette tutta l’angoscia della vita in un luogo, che tuttora porta i segni di quello che è stato… Perché tutto ciò che succede nel film è reale.
La storia di Luca è quella di altre migliaia di famiglie a cui l’inquinamento delle fabbriche ha portato via qualcuno. Famiglie che spesso sono costrette a subire un ulteriore dolore dalla burocrazia o dalla lentezza della giustizia. La pellicola è dedicata a loro, “a chi nella polvere cerca la verità”.
La storia scritta da Francesco Ghiaccio e Marco D’Amore è anche un libro, da cui è tratto il film.
Un racconto – come lo definisce Roberto Saviano – “bello come pochi”, che parla di Luca e della sua vita difficile, della sua perenne insoddisfazione e di quel senso di abbandono che lo ha portato ad allontanare tutti. Persino quel padre che a causa del lavoro non era mai a casa, quel padre che per la fabbrica ha smesso di fare l’attore e che pensava di dare un futuro migliore alla sua famiglia, perché allora “lavorare all’eternit era un privilegio”.