Uno spettacolo in volo: Edo Borghetti a Cisano Bergamasco
Sistemo l’inquadratura, li ho tutti davanti a me, tutti i cento bambini con i loro aquiloni in mano. Edo da il via dal microfono… e partono.
Uno stormo di ragazzi e bambini che corrono verso di me come se fossero rincorsi da qualcosa di spaventoso, ma invisibile. Appena inizia la loro corsa si stagliano in volo gli aquiloni: volano come gabbiani nel cielo, lo spettacolo è stupendo. Continuo a registrare fino al passaggio dell’ultima ragazza e dell’ultimo aquilone svolazzante, finchè tutti i bambini tornano indietro.
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Ieri, 28 giugno 2016, in occasione dell’inizio del Cre’ Raga 2016, è stato invitato per la prima volta, all’Oratorio della Parrocchia di San Zenone, Edoardo Borghetti. Edoardo, in arte Edo, è conosciuto in tutto il mondo per i suoi spettacolari aquiloni: oltre al grande festival di Cervia al quale partecipa tutti gli anni, ha portato le sue creazioni in: India, Africa, Europa, Cina, Giappone, America e molti altri paesi.
http://www.settegiorni.it/personaggi-piu-citati/edoardo-borghetti-60077
Ieri mattina Edo ha insegnato a oltre 100 bambini, ragazzi e animatori come costruire uno dei tantissimi aquiloni che realizza. Non sono aquiloni dalla forma usuale romboidale, ma sono di forma completamente diversa ed insolita. Con grande pazienza Edo ha spiegato passo per passo, tutti i passaggi per la realizzazione degli aquiloni e, ancora prima di scendere dalla grande sala dell’Oratorio, tutti i bambini hanno incominciato a provare le loro creazioni, rendendosi conto con grande gioia che gli aquiloni volavano davvero. Don Enrico da il via a tutti di raggiungere il campo adiacente alle scuole medie di Cisano e, ancora prima di finire il comando, tutti i ragazzi hanno svuotato la sala e si sono precipitati al campo dove hanno “collaudato” le loro creazioni.
Poco dopo Edo ci ha mostrato uno dei suoi spettacolari aquiloni giganti e ci ha insegnato come farlo volare. Edo mi spiega che l’aquilone è stato cucito da lui stesso con una macchina da cucire: il tessuto è nylon, lo stesso utilizzato per la realizzazione dei parapendii. L’aquilone sembrava quasi un insetto gigantesco, con antenne, code lunghissime e gigantesche. Tutti i ragazzi, quando lo hanno visto in volo, lo hanno chiamato “mostro volante”. Il gigante è ancorato da dei fili molto resistenti ed Edo è riuscito a farlo volare correndo a più non posso per tutta la lunghezza del prato. Non c’era molto vento ieri mattina, ma l’aquilone, riempiendosi d’aria, ha letteralmente spiccato il volo, superando di gran lunga l’altezza del Comune poco distante da noi.
I colori sgargianti, illuminati dal sole rendono meravigliosa la vista del volo del grande insetto. Infatti, molti bambini hanno voluto provare a far volare il “mostro volante”, seguendo le indicazioni di Edo. Sono stati fatte numerose prove e tutti i bambini, correndo per tutto il prato, sono riusciti nel loro intento.
Edoardo è rimasto con noi per tutta la giornata. Nel pomeriggio infatti sono stati costruiti altri aeroplani di materiale diverso che i bambini hanno portato a casa in ricordo della splendida giornata. Edo mi ha raccontato che questa passione gli è stata trasmessa da suo padre, quando gli unici materiali a disposizione per costruire un aquilone erano semplice carta, carta velina e simili. La cosa più bella che Edo ci ha insegnato: nel momento in cui si capisce di possedere un talento bisogna cercare di non tenerlo per sé stessi ma si dovrebbe trasmetterlo, diffonderlo, fare in modo che le persone vedano questa passione, così da rimanere impresso nella memoria. Ci è stato offerto uno spettacolo meraviglioso e credo che lo ricorderemo per molto tempo!
Voglio ringraziare Edoardo per la bellissima giornata che ci ha regalato e Ivana Tosi, per averci fatto scoprire questo grande artista.
Galleria fotografica di Chiara Burini