A Santa Margherita sulle note dei mantra indiani con la musica del gruppo “Bandù”
Chi non sapeva del concerto di ieri pomeriggio a Santa Margherita ed è arrivato a concerto iniziato avrà sentito una melodia insolita diffondersi nel bosco. “La musica in un soffio” lo avrà fatto viaggiare con la fantasia e anziché sopra l’abitato di Monte Marenzo avrà pensato di trovarsi nel subcontinente Indiano… Poi, arrivato alla chiesetta, ha potuto accostare la dolcezza di quelle note con la bellezza degli affreschi della chiesa…
E’ accaduto così per molti ieri, dopo avere ascoltato immersi nella natura i mantra indiani del Gruppo “Bandù”.
Come ci ha spiegato Ilaria Miradoli, “I brani eseguiti derivano in parte dalla tradizione della musica classica indostana (India del Nord) e in parte dai canti devozionali indiani nella forma del kirtan (la ripetizione continua di un mantra). Le musiche sono state rivisitate utilizzando sia strumenti appartenenti alla tradizione musicale indiana, come il bansuri (flauto indiano) e l’harmonium, sia strumenti tipici della tradizione occidentale come la chitarra classica e il violino; la voce ha accompagnato tutti i brani proposti.
L’interesse nei confronti della musica indiana e dei canti devozionali nasce da un forte bisogno di trovare ed esplorare un nuovo approccio alla musica che non si affidi esclusivamente ad uno spartito ma al proprio sentire. Possiamo considerare questa musica come un vero e proprio nutrimento spirituale per l’anima, capace non solo di calmare il corpo e la mente, per una migliore comprensione di noi stessi in relazione a tutta la vita che ci circonda, ma anche di creare bellissimi momenti di condivisione in cui tutti possano dare il proprio contributo musicale unendosi nel canto.
Il gruppo Bandù nasce dall’amicizia e dall’amore verso la musica che unisce i suoi partecipanti, tutti polistrumentisti. La speranza che li unisce è quella di poter far scoprire la bellezza di una simile musica; una musica che è per tutti, come un linguaggio universale, in grado di arrivare al cuore di chi l’ascolta e la sperimenta su sé stesso.
Ieri pomeriggio al concerto a Santa Margherita abbiamo ascoltato:
Alice Marini: violino e voce.
Camilla Reggiani: bansuri e voce.
Giuseppe Lo Cicero: chitarra classica e voce.
Ilaria Miradoli: bansuri, harmonium e voce.
Il Concerto è stato organizzato da “Spazio Metamorfosi” che ha dato vita a diverse altre attività nella giornata di ieri, con numerose persone che hanno partecipato e animato gli eventi in programma: https://www.unpaeseperstarbene.it/2017/alla-scoperta-di-metamorfosi/)
Elisa Barachetti, presentando il concerto per Spazio Metamorfosi, ha ricordato che Ilaria Miradoli avvierà un corso di musica indiana e che si stanno riavviando le altre varie attività. Ecco i riferimenti di Spazio Metamorfosi:
Via Filanda, 9, 23804 Monte Marenzo
spazio.metamorfosi@gmail.com
https://www.facebook.com/search/top/?q=Associazione%20Spazio%20Metamorfosi
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Ieri sono stati ancora numerosi i visitatori della chiesetta di Santa Margherita per l’ultima apertura estiva della 9^ edizione di “Alla scoperta di un gioiello tra i boschi”, l’iniziativa culturale promossa dalla Parrocchia San Paolo, dalla Biblioteca e dall’Amministrazione Comunale di Monte Marenzo che, grazie all’aiuto di alcuni volontari (Gruppo Alpini e Associazione Culturale UPper), durante il periodo estivo, tengono aperta la Chiesa di Santa Margherita, sopra l’abitato di Monte Marenzo.
Arrivederci allora al prossimo anno per la decima edizione.
Chi volesse però visitare la chiesa può farlo chiedendo informazioni e accordi con la Parrocchia di Monte Marenzo: tel 0341-603025 – montemarenzo@diocesibg.it (previa verifica disponibilità di volontari per l’apertura)
Gli amanti dell’arte potranno ammirare un gioiello unico della pittura gotica del nostro territorio: il ciclo affrescato delle storie di Santa Margherita (XIV – XV sec.).
Qui il video di quello che potrete vedere (clicca sull’immagine per avviare il video):
Ecco alcune immagini del concerto di ieri.