Abitare la terra: “Altre culture: Mizoun e Mèire”
Riceviamo e pubblichiamo:
Un invito speciale per l’incontro che conclude, questa ultima domenica di ottobre, la Rassegna “Abitare la terra”, promossa tra giugno e ottobre 2017 da Ca’ Martì, il museo carennese dedicato alla ‘cultura del lavoro’ dei muratori della Valle San Martino e non solo.
Domenica 29, infatti, gli ospiti che ascolteremo vengono da altre Valli: più precisamente da un piccolo paese del Piemonte, Ostana, costituito da borgate sparse, situate in posizione panoramica sul versante soleggiato dell’Alta Valle Po, con vista sul gruppo del Monviso. Ostana è tra i Borghi più belli d’Italia e si impegna a mantenere tale qualifica ambientale grazie all’intervento delle istituzioni e alla volontà e al lavoro di cittadini e associazioni del territorio.
Tra queste, l’Associazione culturale I Rënèis (I germogli), attiva dal 1998 a partire dalla fondazione del Civico Museo Etnografico, fortemente impegnata su più fronti per studiare e far conoscere, salvaguardare e valorizzare i diversi aspetti del patrimonio culturale locale, dalla lingua (un particolare occitano) all’ambiente, dalla memoria storica alla tradizione edilizia della montagna cuneese.
Poiché uno degli scopi dichiarati della Rassegna di Ca’ Martì era proprio quello di creare “occasione di confronto tra culture del costruire, tra passato e presente”, per mettere in luce quanto possano i “saperi tradizionali” dare indicazioni utili ai fini di un’edilizia sostenibile, abbiamo chiesto all’Associazione di Ostana di venire da noi a raccontarci la loro particolare esperienza.
Saranno a Ca’Martì due esponenti dell’Associazione, Delia Bertorello e Marco Bovero, che presenteranno in particolare l’importante lavoro di documentazione (pubblicato nel Quaderno n. 15 del Museo di Ostana), riguardante le risorse naturali della zona ed il loro impiego nelle costruzioni di montagna: le tradizionali mizoun (case contadine) e le mèire (baite di alpeggio).
L’azione de I Rënèis risulta particolarmente interessante perché non si limita ad un approccio teorico e chiuso sul passato, ma comprende interventi di ripristino e innovazione, anche nella prospettiva di creare condizioni per una rinascita economica della montagna.
Per tutto questo riteniamo che l’appuntamento di domenica 29 a Ca’Martì si configuri come un confronto stimolante, per aiutarci ad avere uno ‘sguardo lungo’ sul territorio: quello stesso suggerito dai precedenti incontri della Rassegna ed in particolare dalla giornata con i Viaggiatori Orobie della DOL dello scorso 16 luglio.
Appuntamento quindi a domenica 29 con “Altre culture: Mizoun e Mèire”, a cura de I Rënèis.
Per altre info: http://www.reneis.org/it http://www.reneis.org/it/le_mostre/mizoun-e-meire/ www.museocamarti.eu