A Ruota Libera 2018. Quando una città non è per tutti
Da qualche anno è ormai un appuntamento fisso del “Maggio Calolziese”: “A ruota libera” è una iniziativa che ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone sul tema della disabilità e l’accessibilità urbana. Si vuole cioè far capire che la città deve essere vissuta da tutti, senza le barriere che impediscono la mobilità delle persone.
Un concetto portato avanti da 25 anni dagli amici dell’Associazione “lo Specchio” di Calolziocorte, che anche quest’anno hanno accolto l’invito dell’Architetto Pamela Maggi che ha ideato cinque anni fa questa manifestazione.
Quest’anno si è cambiato di nuovo scenario: il “percorso ad ostacoli ragionati” per le carrozzine è stata l’isola pedonale di Viale De Gasperi, al Lavello, mentre all’interno del Monastero si è snodato il percorso ideato per gli ipovedenti. Con gli amici de “lo Specchio”, anche i volontari dell’Associazione Gulliver di Cisano Bergamasco.
Il percorso è stato ideato dai promotori insieme ai ragazzi della classe 4^C CAT geometri dell’Istituto Rota e dal loro professore Maurizio Citterio, docente di progettazione e costruzione impianti.
Questa mattina i ragazzi delle superiori, insieme ai volontari, hanno seguito ed accompagnato i ragazzi delle classi seconde delle scuole medie A. Manzoni che hanno avuto modo di affrontare il tema della disabilità in occasione della “settimana dei valori” guardando il video “Soggettiva h”, prodotto proprio dall’Associazione Lo Specchio e che ha visto anche la collaborazione della nostra associazione UPper.
Così, sempre seguiti dai volontari, i ragazzi hanno capito le difficoltà di affrontare gli ostacoli trovandosi temporaneamente su una carrozzina, oppure hanno aiutato i propri compagni spingendoli. Altri hanno voluto provare le difficoltà di muoversi senza la possibilità di vedere, accompagnati da un compagno e con l’aiuto di un bastone. Una esperienza che ricorderanno a lungo e che gli ha permesso di essere consapevoli che ogni ostacolo può essere superato con l’aiuto degli altri o, anzi, è ancor meglio vivere in una città senza barriere.
I ragazzi hanno potuto fare domande e ascoltare Nicola Grassi che convive sulla carrozzina ma che non gli ha impedito di fare tantissimi sport: il nuoto, il tennis, il basket e il sitting volley.
Nel pomeriggio le carrozzine sono state a disposizione dei cittadini e qualcuno ha voluto accettare la “sfida” della manifestazione, quella di provare le difficoltà quando una città non è “per tutti”.
(Galleria fotografica di Sergio Vaccaro e Alberto Nava)
DALLA TEORIA… ALLA PRATICA!
Dopo aver visto nella “Settimana dei valori” il nostro video SOGGETTIVA h, gli studenti del “Manzoni” al mattino e i ragazzi della classe di catechismo di Foppenico nel pomeriggio, grazie al percorso allestito dalla 4.a “C” geometri del “Rota” coordinati dal prof. Citterio, hanno provato personalmente cosa vuol dire disabilità.
Ma grazie alla presenza di Nicola, alla sua simpatia e serenità, hanno anche capito quante doti e capacità la valorizzano.
Grazie a tutti per la bella giornata.