Ci metto la faccia
I tempi chiedono che dobbiamo metterci la faccia per difendere i valori fondanti della coesistenza umana.
Ognuno lo fa con i mezzi propri: noi usiamo la scrittura e le immagini. Senza violenza, senza volgarità, comunque senza alcuna indulgenza per le mostruosità spacciate come verità inconfutabili. Alcune volte tenteremo anche con l’ironia (almeno l’intento sarà questo).
Vi sembrerà strano ma questa riflessione non arriva dal cuore, o dalla mente. No, è qualcosa di istintivo, di profondamente impregnato nella carne del nostro essere umani, un impulso irrefrenabile a protezione di tutti i corpi martoriati e degradati, vilipesi nella loro innocenza, spenti nella loro spiritualità e dignità.
Un gran numero di persone non voltano la testa da un’altra parte e stanno vivendo la paura di non riuscire a “restare umani”. Purtroppo è la voce che manca, o meglio, non si capisce a chi parlare, con chi ragionare di queste cose e come insieme cercare passaggi per giorni migliori.
Noi ci siamo, il nostro sito anche.
Si astengano i violenti, i volgari, quanti nelle giornate di sole spergiurano che piove. Alla nostra età gli anni della pazienza che ci restano sono pochi.
Io ci sono