Gerolamo Fontana docente universitario per un giorno
Si parla sempre più spesso dell’importanza di una corretta comunicazione tra medico e paziente. Questo argomento, insieme agli aspetti psicologici dell’esperienza di malattia e alle risorse personali e familiari che si possono costruire nel fronteggiare questa condizione, viene insegnato da più di dieci anni nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università Statale di Milano, all’interno di un corso di insegnamento intitolato appunto “Comunicazione e Relazione in Medicina”. Oltre alle lezioni tradizionali, l’insegnamento prevede esercitazioni e seminari, nonché incontri con persone che a vario titolo hanno acquisito un’esperienza particolare – diretta o indiretta – nella gestione della malattia.
Nell’anno accademico 2017-2018, le attività didattiche del corso di Comunicazione e Relazione hanno comportato anche la preziosa partecipazione di Gerolamo Fontana, che ha incontrato gli studenti di Medicina del quarto anno al Policlinico, e quelli del terzo anno al Polo di Vialba – Ospedale Sacco. L’incontro ha toccato vari temi: l’esperienza personale di Gerolamo Fontana come padre di un figlio con Distrofia di Duchenne; le sue attività sociali di promozione delle conoscenze sulla disabilità nelle scuole e nelle comunità della provincia di Lecco; il suo impegno di fund raising per conto di Telethon; gli sforzi dei ricercatori per costruire nuovi ausili e nuovi sistemi tecnologici al servizio delle persone con disabilità. In questi incontri sono emersi la straordinaria dedizione e l’inesauribile energia di Gerolamo Fontana, la cui capacità di coinvolgimento è in grado di mobilitare istituzioni di ricerca, centri di riabilitazione, cittadini comuni di tutte le età.
Per gli studenti, a volte così concentrati sullo studio degli aspetti strettamente biomedici delle malattie da trascurare le loro implicazioni psicologiche e relazionali, le parole di Gerolamo Fontana, i brevi video e le diapositive che ha proiettato, ma soprattutto la sua presenza ed il suo esempio hanno rappresentato una sferzata di energia e uno stimolo ad impegnarsi ancora di in una professione complessa e profondamente sociale. Si è visto dall’attenzione con cui hanno seguito l’incontro, dalle loro domande che spesso sollevavano temi cruciali come il counseling genetico, dalle loro reazioni al termine dell’incontro. La Medicina, oggi, ha enorme bisogno di persone come Gerolamo, per formare i giovani, per sostenere il lavoro di tanti ricercatori che fanno affidamento su finanziamenti sempre più ridotti, e per ravvivare la passione degli operatori sanitari che nelle circostanze attuali rischiano di smarrire un po’ il senso più alto della propria professione.
Prof. Antonella Delle Fave, University of Milano
Department of Pathophysiology and Transplantation via Francesco Sforza 35 – 20122 Milano, Italy
Mi sfugge il significato di fund raising….ed ho rottamato il dizionario ” inglese – italiano “. Prima o poi troverò qualcuno che me ne spieghi il significato; per ora certifico la grande capacità oratoria e divulgativa di Gerolamo Fontana: l’ho visto all’opera e mi ha impressionato per questa sua dote innata di catturare l’attenzione dell’uditorio ( li azzanna e non li molla più ). Giorgio Toneatto.