La globalizzazione e la pressoché totale mercificazione dei prodotti della terra, nonché l’atteggiamento sempre più compulsivo del mondo occidentale, svuotano di significato un gesto primordiale come quello del mangiare.
Riappropriarsi delle conoscenze e delle identità alimentari come le istanze per un consumo consapevole ci permetteranno un domani di capovolgere il rapporto oramai “estremo” tra l’uomo e il cibo?

L’incontro vede ospite Lorenzo Vecchia, classe 1992 che dopo aver passato le cucine di grandi chef internazionali (da Cracco ad Antonia Klugman) torna nel suo paese di origine, Pozzuolo Martesana come chef e owner di Lorenzo Vecchia Ristorante. Insignito del premio Young Ethical Chef in occasione della manifestazione Care’s 2018 la sua cucina è un’ideale di etica e sostenibilità che pongono al centro il rispetto per l’ambiente, le persone e le materie prime. La sua dichiarazione d’intenti? Un germoglio di cipolla, emblema di rinascita e di un elemento povero ma essenziale

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