Sulla rivista “Orobie” di giugno rivive la DOL, il nostro Sentiero per tutti e il sentiero di San Giovanni XXIII
Sul numero di giugno la rivista “Orobie” torna sulla Dol, la Dorsale orobica lecchese, il tracciato protagonista di “In viaggio sulle Orobie 2017”. Quattro giorni di cammino, tra montagne e vallate bellissime, dalla val Gerola ad Almenno San Salvatore per riscoprire e valorizzare un itinerario dal grande valore sociale, ambientale e storico.
Ne abbiamo parlato più volte sul nostro sito, riportando quanto ci ha raccontato l’amico Ruggero Meles, da cinque anni animatore e motore de “In viaggio sulle Orobie”, un trekking per riscoprire e far conoscere diversi angoli delle nostre montagne alla quale partecipano alpinisti, giornalisti, fotografi, artisti, esperti di cibo che si rapportano con escursionisti, appassionati di montagna, ma anche alpeggiatori e rifugisti.
Abbiamo anche ospitato un bell’articolo degli amici dell’Associazione Lo Specchio in occasione della prima visione de “I tesori della DOL”, il film dell’amico Carlo Limonta
La rivista “Orobie” torna a citare gli Amici dello Specchio e noi di UPper in “uno dei momenti più intensi del viaggio” (cit) per l’incontro con le persone diversamente abili sul sentiero ad utenza ampliata al Pertus, “Un sentiero per tutti” come lo abbiamo chiamato nel nostro film https://www.unpaeseperstarbene.it/2018/successo-a-carenno-alla-prima-del-film-un-sentiero-per-tutti/ che potrete rivedere nell’ambito di “Foppenico è festa” il 14 giugno 2018 alle ore 21.00, presso l’Oratorio San Michele in piazza Verdi a Calolziocorte.
Sulla rivista c’è una bella immagine di quell’incontro e molte altre (di Roberto Isman).
Sul numero di giugno di Orobie si celebra il ritorno in Terra bergamasca di papa Giovanni XXIII. Le spoglie del Santo sono nella provincia natia fino al 10 giugno. Il direttore Paolo Confalonieri, ha così deciso di incamminarsi sul sentiero che Angelo Giuseppe Roncalli, da ragazzino, percorreva dalla casa di Brusicco a Sotto il Monte fino al collegio di Celana e a San Gregorio, dove termina il “sentiero di San Giovanni XXIII”.