Browse By

Una notte al Pertüs

“Qual è la vostra costellazione preferita?”. La domanda mi coglie di sorpresa. Per due ragioni. La prima è che non immaginavo che qualcuno potesse scegliere un insieme di stelle tra le tante che ci sono lassù. Il secondo motivo è che a farci questa domanda è un ragazzo che è qui con una ragazza a guardare il cielo notturno.

La luna è prossima al primo quarto in questa serata di metà luglio. Il cielo è limpido e ci sono le condizioni per osservarlo in pace. Siamo in tre, io Angelo e Don Giuseppe. E’ la seconda volta che saliamo qui al Pertüs. Ci siamo venuti l’inverno scorso con Giorgio ma, in questa stagione, possiamo vedere lo spettacolo di stelle che raccontano battaglie e amori di mitologici eroi intorno al “triangolo estivo”, quello delle tre appariscenti stelle che lo formano: Vega, la più luminosa, Deneb e Altair, che fanno parte di altrettante costellazioni contenenti storie di antichi e affascinanti miti: Vega nella Lira, lo strumento musicale costruito dal dio Ermes e che fu donato ad Apollo per risarcirlo di una mandria da lui rubata; Deneb nel Cigno, dove troviamo una storia d’amore mitologica tra dei e umani, quella di Zeus invaghito di Leda; e infine Altair che si trova nella costellazione dell’Aquila ed è posta sulla sua testa, in rappresentanza del re degli uccelli, il più maestoso e importante.

Don Giuseppe queste storie le sa ed è il primo a rispondere al ragazzo rivelando che la sua costellazione preferita è quella di Orione, il figlio di Poseidone, con due cani che lo seguono (Cane Maggiore e Cane Minore), raffigurato con la spada appesa alla cintura mentre brandisce la clava con la mano destra e con la sinistra regge una pelle di leone che gli serve da scudo. Orione insegue un gruppo di Ninfe, le Pleiadi, e morirà punto dallo Scorpione, che sta proprio lì, sotto di lui nel cielo.

Chiedo al ragazzo qual è, invece, la sua costellazione preferita. “Il drago”, ci risponde. Ce la indica che parte dai pressi della stella polare e si insinua tra le due Orse. Angelo tenta di seguirla nel cielo col suo puntatore laser, ma è scarico, allora Don Giuseppe usa il suo e inizia a perlustrare il cielo e ad individuare pianeti e costellazioni. Là c’è Giove e là all’orizzonte Venere… vedete Cassiopea e Cefeo? Poi prende lo smartphone e una APP ci indica i corpi celesti.  

“E questa passione per le stelle?”, chiedo al ragazzo mentre la ragazza è intenta a fotografare una costellazione. “L’ho sempre avuta, fin da bambino”, risponde e ci dice viene da Treviolo, nella bergamasca, e che ora studia al Politecnico di Milano Ingegneria Aereospaziale!

Auguriamo ai ragazzi buona serata e ci dirigiamo verso l’igloo degli amici Paolo e Cristina del “Bar Ristoro”, perché sul piazzale che lo sovrasta ci sta attraendo un telescopio di almeno due metri puntato verso il cielo.

Matteo, che viene dalla Brianza è qui al Pertüs per la prima volta, per nulla geloso di condividere il suo strumento, ci consente di posare l’occhio nel mirino e ci aiuta ad osservare gli anelli di Saturno, i satelliti di Giove, gli ammassi globulari, le nebulose, le stelle doppie e la Luna coi suoi mari e suoi crateri… E che spettacolo vederla da qui, quando il 27 luglio potremo osservare l’eclissi totale più lunga del secolo.

Matteo ha questa passione da vent’anni, conosce a memoria la posizione dei corpi celesti, eppure guarda ancora il cielo, con maggiore consapevolezza, ma con immutata curiosità.

E le altre galassie? Matteo ce ne fa vedere due, distanti milioni di anni luce da noi…

Al Pertüs accade anche questo. Accanto al sentiero per utenza ampliata, ai roccoli e alla natura, come abbiamo raccontato nel film “Un sentiero per tutti”, c’è anche questo meraviglioso spettacolo.

Ora, verso Valcava, si vede bene Marte e sopra di noi ogni tanto sfreccia qualche satellite che seguiamo attraversare velocissimi il cielo.

Don Giuseppe mi invita a scegliere una costellazione tra le tante. Me ne indica alcune e alla fine scelgo il Delfino, una piccola costellazione là a settentrione dove il dio del mare Poseidone pose l’immagine di un delfino nel cielo affinché la sua amata ninfa Anfitrite potesse ammirarlo.

E la vostra costellazione preferita qual è?

 

Un pensiero su “Una notte al Pertüs”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.