60° edizione della Fiera dei Librai Bergamo
Sul TG Regionale c’è un servizio da Bergamo. Una inquadratura del Sentierone e il cronista che intervista un amico di vecchia data. E’ Sandro Seghezzi, libraio storico bergamasco che racconta come nacque la prima fiera del libro in Italia.
Da 59 anni, di libraio in libraio sempre indipendente, la Fiera rinnova il suo modo unico di scoprire il mondo del libro: dai fenomeni editoriali di tendenza, alle numerose realtà cosiddette minori che da sempre sono la linfa più viva, reattiva, libera da logiche di mercato.
E’ lì che siamo andati tante volte, uscendo dal lavoro, per chiedere a Seghezzi: “Allora, cosa bisogna assolutamente leggere?”. Lui si girava, guardava me e poi tra i tanti libri in esposizione me ne indicava uno: “La Messa dell’uomo disarmato” di Luisito Bianchi, oppure quell’altro di Saramago…
Seghezzi è così preso dai libri che negli anni ’90 convinse Angelo Gandolfi a lasciare un posto di lavoro sicuro e remunerato, dipendente USSL (ora ASL o ASST), per aprire la mitica libreria Fahrenheit 451 in centro a Calolziocorte, trascinando nell’avventura Cristina Melazzi e Carla Corradini.
Vederlo sullo schermo ci viene voglia di andare a Bergamo. Dal 20 aprile al 5 maggio 2019 si svolge la 60° edizione della Fiera dei Librai Bergamo, il tradizionale appuntamento con la Fiera dei Librai più antica d’Italia, organizzata da Promozioni Confesercenti, Sindacato Italiano Librai (SIL) e dalle librerie indipendenti aderenti a Li.Ber – Associazione Librai Bergamaschi.
Romanzi, saggi e volumi per ragazzi, incontri con gli autori, laboratori e tanto altro invadono Il Sentierone, la via di passeggio nel cuore della città, trasformandola in una grande libreria a cielo aperto, un luogo dove regna sovrana la libertà di guardare, cercare, scegliere, ascoltare, vivere l’emozione vera della lettura.
Qui il link del programma: https://www.fieradeilibrai.it/ITA/Default.aspx?MOD=PRO&PAG=5&CAT=77