Come si può dire ad un padre, hai l’affido condiviso, la piena responsabilità genitoriale, e poi ” concede al padre la facoltà di visita: 2 fine settimana al mese! “. È questa la giustizia?
Basta con gli slogan per sviare dal problema, che è chiaro e reale: qui non si tratta di dividere bambini a metà o di trasformarli in pacchi postali ma solo di dar loro due genitori, e questo oggi nella gran parte dei tribunali italiani non avviene.
È assurdo come si cerchi di fingere nel non capire che i bambini dopo una separazione non vogliono essere costretti a scegliere un genitore anziché un altro (oggi in Italia quasi sempre la mamma). La separazione avviene tra i GE itori e non con i figli, loro per quanto possibile dovrebbero continuare a mantenere tempi di frequentazione con entrambi i genitori il più equi possibile. E questa non è solo l’idea di un padre separato che vede sua figlia piangere quando la deve riaccompagnare da sua madre perché vorrebbe stare ancora un po’, ma è anche la risposta che ci viene fornita dalla maggior parte degli studi scientifici in campo mondiale sulle conseguenze negative della mancanza di tempi paritetici con i genitori. È vergognoso che ancora in Italia si assecondando gli interessi di chi SPE ila sulle separazioni e sulla salute dei nostri figli. I bambini sono nati in una famiglia con due genitori e due genitori devono essere anche dopo la separazione.
Come si può dire ad un padre, hai l’affido condiviso, la piena responsabilità genitoriale, e poi ” concede al padre la facoltà di visita: 2 fine settimana al mese! “. È questa la giustizia?
Basta con gli slogan per sviare dal problema, che è chiaro e reale: qui non si tratta di dividere bambini a metà o di trasformarli in pacchi postali ma solo di dar loro due genitori, e questo oggi nella gran parte dei tribunali italiani non avviene.
I bambini hanno diritto a una mamma e a un papà, piantatela di usarli come arma di ricatto per far le mantenute a vita!
È un buon deterrente per non facilitare le separazioni affinché la famiglia diventi di nuovo il centro di tutto.
È assurdo come si cerchi di fingere nel non capire che i bambini dopo una separazione non vogliono essere costretti a scegliere un genitore anziché un altro (oggi in Italia quasi sempre la mamma). La separazione avviene tra i GE itori e non con i figli, loro per quanto possibile dovrebbero continuare a mantenere tempi di frequentazione con entrambi i genitori il più equi possibile. E questa non è solo l’idea di un padre separato che vede sua figlia piangere quando la deve riaccompagnare da sua madre perché vorrebbe stare ancora un po’, ma è anche la risposta che ci viene fornita dalla maggior parte degli studi scientifici in campo mondiale sulle conseguenze negative della mancanza di tempi paritetici con i genitori. È vergognoso che ancora in Italia si assecondando gli interessi di chi SPE ila sulle separazioni e sulla salute dei nostri figli. I bambini sono nati in una famiglia con due genitori e due genitori devono essere anche dopo la separazione.