993
731, scrivevamo il 18 novembre, appena 15 giorni fa. Era la contabilità dei deceduti del giorno prima. e immaginavamo una collina di Spoon River con un poeta capace di raccontare la storia di quelle persone.
Ieri un’altra notizia sconvolgente. Almeno per noi.
993. Altre 3 cifre…
993 Novecentonovantatre…
Novecentonovantatre. 993 persone…
993 persone decedute in Italia ieri. Dietro ad ogni numero, ogni singolo numero, c’è la storia di una persona… Ogni numero una lapide sulla quale verranno scritti i nomi e le date di nascita e quella di morte di tutte le 993 persone. Per tutte la stessa data di morte, quella di ieri, 3 dicembre 2020.
Non riusciamo a ignorare quel numero come tanti hanno fatto ieri e oggi, come fanno sempre. Preoccupati ora delle cene natalizie, del veglione di capodanno, delle piste da sci…
Di fronte al pericolo che incorriamo tutti i giorni e per evitare che la situazione si aggravi, bene ha fatto il Governo a decidere restrizioni. Scandaloso che alcune Regioni (come la nostra) contestino le restrizioni dopo la provata inefficienza dimostrata durante la prima ondata della pandemia. E 347 sono le vittime nella nostra Regione, il 34% del totale
Non c’è limite alla decenza.
A dire il vero TUTTI i Governatori nessuno escluso hanno contestato le decisioni del governo in quanto non sono state minimamente tenute in considerazione le loro richieste.
Il firmatario è stato il Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini in quanto Presiede la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Io direi che il limite alla decenza lo sta superando chi riporta notizie a metà solo per convenienza,ma la cosa non mi stupisce visto che è il proprio modus operandi da sempre.