Non ho potuto vedere il video dell’intervista ma questo non ha fatto diminuire il senso di ammirazione e di gratitudine verso il Sindaco e verso la persona Paola. Per 3 mesi mi son sentito come un condannato al 41bis. Non potendo uscire.
Ero costretto dalla necessità a calpestare le stesse mattonelle quando facevo la passeggiata dall’uscio di casa all’orto e ritorno.
Per non essere distaccato del tutto, tutte le mattine alle ore 7 accendevo il computer e collegamento a Upper per gli aggiornamenti relativi alla salute del ns paese o interpretazione delle direttive da parte della Regione. Ho potuto così immaginare il lavoro svolto. Ti ringrazio di tutto chiamandoti familiarmente Cara Paola.
Grazie Paola per quello che hai fatto questi mesi. Sei stata sindaco, ma sei stata anche la migliore vicina di casa di tutti. Ci hai tenuto aggiornati tutti i giorni; ma soprattutto hai conosciuto ed aiutato chi ha sofferto, partecipando non solo alle gioie ma in questi mesi, purtroppo anche ai dolori. Da cittadina ti dico grazie. Per ogni tuo messaggio, sorriso, chiamata o un semplice: “Come stai? Ci vediamo presto in biblioteca!”. GRAZIE 🙂
Non ho potuto vedere il video dell’intervista ma questo non ha fatto diminuire il senso di ammirazione e di gratitudine verso il Sindaco e verso la persona Paola. Per 3 mesi mi son sentito come un condannato al 41bis. Non potendo uscire.
Ero costretto dalla necessità a calpestare le stesse mattonelle quando facevo la passeggiata dall’uscio di casa all’orto e ritorno.
Per non essere distaccato del tutto, tutte le mattine alle ore 7 accendevo il computer e collegamento a Upper per gli aggiornamenti relativi alla salute del ns paese o interpretazione delle direttive da parte della Regione. Ho potuto così immaginare il lavoro svolto. Ti ringrazio di tutto chiamandoti familiarmente Cara Paola.
Grazie Paola per quello che hai fatto questi mesi. Sei stata sindaco, ma sei stata anche la migliore vicina di casa di tutti. Ci hai tenuto aggiornati tutti i giorni; ma soprattutto hai conosciuto ed aiutato chi ha sofferto, partecipando non solo alle gioie ma in questi mesi, purtroppo anche ai dolori. Da cittadina ti dico grazie. Per ogni tuo messaggio, sorriso, chiamata o un semplice: “Come stai? Ci vediamo presto in biblioteca!”. GRAZIE 🙂