L’altra settimana, nella nuova sede di Telethon in Via Colombara a Monte Marenzo, si è riunita l’assemblea dell’UILDM “Daniele Genazzini” della provincia di Lecco.

Spazio generoso che consente ai soci di sedere alla giusta distanza e con le mascherine d’ordinanza.

Gerolamo Fontana in qualità di presidente uscente ha illustrato gli impegni prossimi che l’associazione dovrà sostenere per portare in porto la maratona Telethon 2020.

Mentre ascoltavo Gerolamo guardavo alcuni genitori di bimbi e ragazzi disabili, oltre ai volontari che negli anni hanno fatto grande l’esperienza di Telethon nel nostro territorio. Tra di noi si aggirava un convitato di pietra del quale avremmo molto volentieri fatto a meno: il Covid 19.

E mi sono chiesto se la raccolta fondi per sostenere la ricerca di Telethon, così come le iniziative solidaristiche organizzate da tutte le associazioni, non siano forse sinonimo di condivisione, di incontro, di vicinanza fisica.

La risposta è ovviamente affermativa. Le regole (sensate) imposte dalla pandemia vogliono il distanziamento tra le persone, il divieto di assembramenti e scambi ravvicinati. Seriamente si corre il rischio di depotenziare il grande patrimonio di partecipazione civica e sensibilità umana che da sempre sono il segno distintivo delle nostre comunità locali.

E’ un tema che merita una riflessione comune tra associazioni e istituzioni, perché è necessario coordinarsi per mettere in campo nuove modalità organizzative, percorsi inediti e coraggiosi per ricostruire una trama di relazioni sociali senza le quali sarà dura mantenere i livelli di convivenza e di energia preesistenti, che già necessitavano di un balzo in avanti.

Tornando all’assemblea della UILDM, Gerolamo Fontana è stato riconfermato alla presidenza e il nuovo Consiglio è composto da: Angelo Fontana, Renato Milani, Rocco Briganti, Michele Casadio, Elena Clamer, Enrico Rigoni, Matteo Denti, Romana Barozzi e Giuseppe Leone. Testimonial e vero ispiratore di questa bella realtà associativo Fabrizio Fontana.