Il cammello e la cruna – Khindash
Khindash è il primo bimbo nato nel 2020 all’Ospedale Manzoni di Lecco.
La mamma Fatimata, che vive in Italia da 18 anni, e il papà Souleman, originari del Burkina Faso, gli hanno dato questo nome che, nella loro lingua, significa “uomo generoso”.
Che bello! Un nome che, nella nostra bella lingua italiana, è sinonimo di altruista, indulgente, clemente e caritatevole. Aggettivi che sono sempre più rari in un mondo pervaso da egoismo ed avarizia.
Allora ci auguriamo che questo nome porti fortuna a Khindash e a tutti noi. Gli auguriamo che nella sua vita trovi un ambiente accogliente, che giochi con altri bambini che non lo giudicheranno dal colore della pelle, che, come accade ormai da anni nel nostro Paese, frequenti la scuola e venga educato da splendidi insegnanti, che cresca e maturi le proprie esperienze con splendidi amici. E intanto sia un bambino e poi un uomo che incarni il suo nome, sia generoso ed indulgente e sia a sua volta accogliente.
Sento già alcuni critici dire: “E’ più facile che un cammello…”.
Ma noi che la pensiamo ed agiamo “in direzione ostinata e contraria”, vorremmo ciò si avverasse, intanto col fare la nostra parte: essere generosi, accoglienti, altruisti…