Anna Maria Scapolo ci invia questo messaggio che condividiamo sul nostro sito. 

Ad Anna e al nuovo Gruppo “Il Germoglio del Monte” i nostri auguri.

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Carissimi amici, ringrazio l’associazione Unpaeseperstarbene per la possibilità di scrivervi, così tutti possono leggermi (Monte Marenzo e Pianzano di Godega Sant’Urbano) e rimango in contatto anche con parenti e amici lontani.

Il 7 gennaio, data di ripresa delle attività lavorative e scolastiche dopo le festività, ero dal dentista a Monte Marenzo. Stavo aspettando il mio turno e sulla scrivania di Roberto ho notato un calendario “parlante”. Sembrava che la frase scritta fosse lì per me. Niente è per caso. C’era scritto “Quando trovi la forza di mettere un punto, quel punto non è solo la fine ma è anche il tuo nuovo punto di partenza”. “Ma pensa” mi sono detta “proprio quello che ci voleva per dare la spinta decisiva”.

Ho chiesto a Sergio Vaccaro di pubblicare questa mia lettera perché dopo la presentazione del mio piccolo libro IL SEME SOTTO LA NEVE mi è sorto “un friccico nel core” come cantava Nino Manfredi.

Vorrei fare delle cose a Monte Marenzo, dove c’è il mio cuore. Questo cuore sarà pure mezzo sepolto ma l’altra metà è vivo e frizzante. Così piano piano ho alimentato l’idea di creare un gruppo in ricordo di mio figlio Davide e dei suoi amici, in suo ricordo perché lui lo ha vissuto pienamente questo paese: la chiesa, la scuola, l’oratorio, il centro di aggregazione Mosaico, la piazzetta.

Ho lanciato l’idea a don Giuseppe e ad alcuni amici. In circa quindici persone ci siamo trovati ed abbiamo mangiato una pizza insieme, parlandone un po’. Poi ci siamo incontrati per ben due volte in oratorio per discutere, capire, vedere come si può fare, darci una carta d’identità. Eravamo già qualcuno in più.  Cosa vorrebbe fare questo gruppo per Monte?

Possiamo sintetizzare così: vogliamo essere come il lievito nella pasta, essere di stimolo per “movimentare” positivamente il paese, portare avanti iniziative di carattere culturale e di svago rivolte a tutte le fasce di età. Soprattutto rivolte ai giovani. Portare avanti, come dire, iniziative di riflessione spirituale libera. Quando vedo tanti ragazzi tutti insieme che chiacchierano, ridono rivedo il mio Davide. Vorremmo organizzare uscite, concerti, momenti di valorizzazione dei giovani talenti presenti in paese, coinvolgendoli, talenti musicali, canterini, ballerini, sportivi. Vorremmo organizzare mostre e incontri culturali e altri eventi con la parrocchia, con cui abbiamo un rapporto “privilegiato” dato che anche don Giuseppe ci dà la possibilità d’incontrarci quando vogliamo in oratorio per le nostre riunioni. Il tutto in collaborazione con le realtà che già operano in modo egregio da anni in paese, come le varie associazioni ed istituzioni (e anche non del paese, perché no!) e con lo scopo di diffondere socialità, buona vita, aggregazione, creare ponti, dialogo, punti d’incontro positivi, cultura. Il gruppo è aperto a tutti senza distinzione di credo ed è a scopo benefico. Non si fa politica e fanatismo religioso. Personalmente sono una credente praticante e penso che Dio è vita e amore, non paura e terrore.

Nessun protagonismo individuale né tantomeno beghe o rancori personali. Vogliamo essere UN RESPIRO DELL’ANIMA. Vogliamo far germogliare solidarietà, gratuità e servizio per, come dire, camminare più leggeri sui sentieri della vita.  Magari qualcuno potrà obiettare che questo già c’è. Scusatemi la franchezza ma io a volte non lo sento. Può essere che mi sbagli.

Il gruppo lo abbiamo chiamato IL GERMOGLIO DEL MONTE, come “conseguenza” naturale de ”IL SEME SOTTO LA NEVE”. Nel gruppo ci sono anche dei giovani, amici di Davide, che ci stanno supportando per la parte tecnologica e dei social. Infatti, stanno costruendo la pagina facebook ed hanno creato una chat in whatsapp dove passano le informazioni e gli avvisi per tenerci in contatto. E’ un’occasione per favorire il protagonismo dei giovani e dare loro delle opportunità di azione per la comunità. Sono inserite anche persone da fuori paese e ripeto è aperto a tutti.

Che dire. Grazie per tutti quelli che mi hanno dato l’input iniziale, che mi stanno supportando, seguendo, aiutando. Sono tutti nel mio cuore.

Per essere corretta fino in fondo vi dico che questo articolo/lettera è una sinergia di confronto-collaborazione fra me, persone amiche di Monte Marenzo, di Pianzano e i miei famigliari.

Se volete contattarmi potete farlo su facebook (anna maria scapolo) oppure tramite mail annamariascapolo@libero.it.

Vi lascio con una parola che ho scoperto leggendo un giornale a cui mi ha abbonato tanti anni fa la mia nonna Augusta. La parola è SERENDITIPY, un termine che in americano vuol dire “trovare quello che non si stava cercando”.

Un giorno, se volete, vi racconterò anche questa storia.

E’ in via di presentazione un corso di yoga in oratorio.

Stiamo organizzando un teatro per bambini a Carnevale in collaborazione col gruppo oratorio.

Pensavamo di organizzare un’uscita a settembre sui luoghi sacri della grande guerra.

Grazie a tutti per l’attenzione e per chi volesse la prossima riunione è l’ 11 febbraio prossimo verso le 21 al bar dell’oratorio.

Un saluto cordiali a tutti.

ANNA MARIA