Il saluto a Don Giuseppe da Rachele Isacco, presidente della Biblioteca
Ogni tua omelia, ci faceva assaporare il profumo della cultura e anche quello della filosofia, soprattutto quella morale. La voglia di rispolverare i trattati di Hume, di Kant, le pagine di Schopenhauer e quelle di Nietzsche.
Hai insegnato a tutti noi che la cultura è la pietra fondamentale della società; la passione dello studio e la soddisfazione che esso ci regala a fine giornata.
Oppure quando ci descrivevi le opere d’arte che possiamo ammirare nella nostra chiesa; quando ne parlavi non solo ci mettevi professione e studio ma soprattutto passione. Quella passione che descrivevi come attimo di felicità, di fruizione personale, di arricchimento interiore e divulgazione sociale.
E poi la musica, quante volte passando per la chiesa e per la tua abitazione si sentiva la musica classica di sottofondo; quella musica che emanava tranquillità, pace interiore.
E poi l’importanza della meditazione, e delle passeggiate in tranquillità. Quante volte mi hai detto a fine di una giornata di studio di fare una passeggiata tra i campi, riposando il cervello e ammirando la natura.
Grazie per avere sempre sostenuto l’importanza della cultura, della lettura, della filosofia e dell’arte, della musica e della meditazione. Grazie per averci arricchito di sapienza, per essere stato presente agli eventi organizzati dalla biblioteca con interesse per la storia e per la conoscenza del nostro paese.
A presto e grazie per averci fatto assaporare il piacere della cultura.
Rachele
Don Giuseppe in biblioteca in occasione di una lettura per la Giornata della Memoria – 27 gennaio 2015 – foto Adriano Barachetti
Grazie Rachele, tieni sempre alta la cultura e falla amare.
Ricordiamoci che se vogliamo salvare la nostra Europa è bene dare sempre la centralità alla cultura.
Buon lavoro.
don Giuseppe