Lele regala sorrisi ai piccoli malati
L’amico Lele Panzeri non è solo un bravo musicista, è capace di regalare sorrisi in giro per il mondo o negli ospedali come volontario col naso rosso per AVS – Associazione Veronica Sacchi (sito internet https://www.veronicasacchi.it/)
Questa volta ha regalato sorrisi ad un bimbo malato. Lo ha fatto “a distanza” e sulla pagina FB dell’Associazione troviamo il suo racconto:
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Inizia un nuovo servizio per i #volontaricolnasorosso assieme ai piccoli degenti dell’ ASST Centro Specialistico Ortopedico Gaetano Pini – CTO. Nella convinzione che #ADistanzaSiCura, riprendiamo a #regalareSorrisi anche ai piccoli ricoverati della ortopedia pediatrica e dell’ortopedia oncologica.
Ecco cosa ci racconta il nostro Emanuele, della sua prima esperienza con U.:
“Ho pensato molto allo sforzo che U. possa aver fatto ieri..anche semplicemente per mantenere l’attenzione.
Sicuramente era imbottito di farmaci e con chissà quali pensieri per la testa. Ha detto poche parole, ma la sensazione che ho provato è stata quella di trovarmi di fronte a un piccolo eroe costretto dalla malattia a crescere più in fretta del dovuto, ma soprattutto con una grande forza.
Mi sento onorato e felice di aver partecipato a questo “esperimento” che come ogni incontro mi ha arricchito molto. Massy grandissimo compagno d’avventura.. credo siamo riusciti a giocarcela bene scambiandoci la palla, nei momenti giusti.
Sul momento poi magari sei lì che pensi…”cavoli non ride…orca non risponde” e cerchi di inventarti chissà cosa. Poi ti accorgi che è già stato un passo enorme il fatto che U. ci abbia aperto la porta e ci abbia fatto entrare in quella che è una vita che in questo momento non lo rispecchia…se non nel fatto che lui è forte e sta combattendo.
Due sconosciuti che vogliono farmi ridere da un telefono in questo momento…sembra assurdo..eppure lui ha detto sì a questa cosa. Credo che già questo sia un passo enorme.
Non per ultima cosa. Mi sono veramente divertito un casino.”
#smartclown #clownterapia #clowndottori #videoclown #distantimauniti #iorestoacasa #doniamosorrisi
Caro Lele, nei bambini il male sconvolge tutto il loro mondo, soprattutto il venir meno della presenza sicura dei famigliari e degli spazi di casa, e provoca una sofferenza che il più delle volte non ha manifestazioni esterne evidenti, ma resta confinata nel cuore.
Se con le tue “buffonate” catturi attenzione, avverti rimandi sereni anche se appena percettibili, addirittura un accenno di sorriso, riconnetti il bambino con qualcosa di caldo, di piacevole, puoi spuntare gli aculei del ricovero (anche se questo è organizzato nel modo migliore possibile).
Grazie, anche se sei già ampiamente ripagato dal piacere di farlo.