Non di solo coronavirus muore l’uomo
Il coronavirus pesta forte. Contagiati a macchia d’olio, decessi, comuni e scuole sbarrate, anziani confinati in casa, rimandati a tempi migliori baci e abbracci.
Se le persone non si possono baciare e abbracciare è però possibile sparargli.
Del virus sono preoccupato, di quello che sta succedendo ai profughi siriani schiacciati da Erdogan ai reticolati d’Europa sono angosciato. Impotente a qualsiasi aiuto mentre file di bambini e donne sono bombardati dai caccia russi e sparati dai fascisti greci.
Il virus nei suoi comportamenti è puro, innocente, agisce senza essere consapevole. Mentre prendere la mira e premere il grilletto per ammazzare persone, vieppiù innocenti, è volontà omicida, calcolo ragionato. Dovrebbe essere considerata pandemia devastante, da debellare ad ogni prezzo economico e politico che sia.
Guardo mio nipotino amato e coccolato e un lampo me lo toglie dalla vista e lo colloca laggiù, tra la Tracia e il Mar Egeo. Ditemi voi com’è possibile non farsi prendere da un groppo alla gola?
Sì, stessi lampi di emozione guardando, da nonni, i nostri bambini far compiti a casa o inventare giochi, comunque accuditi…E ieri sera, giusto guardando i servizi tv e Massini, ci chiedevamo: e cosa succederebbe se il Covid arrivasse nei campi profughi…?
Condivido ogni parola Angelo.
E mi permetto di mettere un link in tema:
Lo scrittore ed attore Stefano Massini, giusto ieri a Piazzapulita ha fatto questo monologo:
https://www.la7.it/piazzapulita/video/muoia-il-mondo-purche-non-muoia-io-il-racconto-di-stefano-massini-05-03-2020-311558