Aspetti del credere. Portfolio di Angelo Zanardi
Edicole votive, tabernacoli, “triboline”, … E ancora: ex-voto, magnifici affreschi, piccole sculture… Sono tanti i segni che la devozione cristiana ha disseminato ovunque: sui muri delle case, agli angoli delle strade, all’interno di piccole e silenziose chiese o tra le tombe di un cimitero.
Segni che colpiscono per la loro bellezza o la loro semplicità e perché richiamano il gesto di donne e di uomini che hanno voluto così lasciare una traccia della loro fede.
Gesti di speranza, anche, nella donna che accende un piccolo cero, o in quello di un’altra donna che a Fatima ne porta alcuni alti come un bambino.
Oltre ai segni, gli aspetti del credere sono anche i gesti di consolazione del vescovo verso l’uomo che piange, nella preghiera muta di una donna, nei passi dei monaci in un chiostro, nella fissità dell’uomo seduto davanti alla grata della cappella di una chiesa.
L’invito è quello di posare lo sguardo su ogni dettaglio: le cornici dei quadri spezzati, i preziosi fiori bianchi e quelli appassiti, l’abbraccio dipinto e quello reale, il tema della pietà scolpita o dipinta… E infine quel Cristo inchiodato, incatenato, fissato alla croce.
Segni di devozione. Aspetti del credere.
Sergio Vaccaro – Foto di Angelo Zanardi
Mi sembra un bel tema secondo me svolto molto bene; l’autore delle fotografie ha esplorato situazioni molto diverse ed ha colto particolari che, di solito, trascuriamo o non vediamo passando oltre.