La nostra Aurora Spreafico, che ha collaborato con noi di UPper nella splendida avventura del teatro civile di “Io sono la mia opera” e coinvolta in altri progetti come quello del teatro-canzone in tempo di Avvento, ora frequenta la Scuola “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano diretta da Carmelo Rifici.

Aurora  ha avuto la possibilità di fare una esperienza teatrale presso LAC – Lugano Arte Cultura, il più grande centro culturale della città di Lugano nel Canton Ticino in Svizzera.

LAC è focalizzato sulla produzione artistica e l’incontro tra le arti, con attenzione a teatro, musica e arti visive. Carmelo Rifici è l’autore e il regista di “Ci guardano – prontuario di un innocente”, lavoro che gli è stato suggerito dalla stesura della dichiarazione di intenti di “Lingua Madre”, di cui riflette la struttura in forma di decalogo.

“Ci guardano” sviluppa il suo percorso drammaturgico in dieci monologhi ‘aperti’ in cui gli allievi della Scuola “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano ‘dialogano’ con la camera a mano. Un lavoro sul teatro e sul linguaggio in cui Rifici rilegge alcuni dei temi da lui affrontati negli anni recenti del suo lavoro registico; il rapporto tra linguaggio verbale e fisico, tra vittima e carnefice, tra parola e gesto. Un viaggio nel tempo, un flusso di coscienza che si sviluppa in un continuo gioco di riflessioni e specchiamenti che lo spettatore è invitato a seguire, grazie ad un sottile filo rosso che rievoca personaggi mitici o realmente esistiti intorno al tema del capro espiatorio.

I titoli di testa di “Ci guardano – prontuario di un innocente”, ci dicono che “E’ un flusso di coscienza apparentemente diviso in 11 capitoli per 10 personaggi: Voce, figlia di un padre; Isacco, figlio di Abramo; Ifigenia, figlia di Agamennone; Emily Dickinson figlia della Poesia; Gesù, figlio di Dio; Concetta, figlia del Ricordo; Antonin Artaud, figlio del Pensiero; Alfredo Rampi, figlio dei Mass media; Infanta Margherita, figlia di Velázquez, Picasso e Moralez. 

Buona visione. 

Video disponibile sulla pagina LAC Lugano Arte a questo link  (vai in fondo alla pagina e clicca su “GUARDA”).