L’applauso parte dal pubblico, ma si unisce tutto il Consiglio Comunale di Monte Marenzo che ha appena approvato all’unanimità la proposta di cittadinanza onoraria a Piero Nava.

Non accade quasi mai in un Consiglio Comunale, e quell’applauso dà il segno che la Comunità di Monte Marenzo vuole ringraziare e far in qualche modo sapere a Piero Nava che siamo orgogliosi di averlo avuto concittadino in passato e questo riconoscimento ufficiale della cittadinanza onoraria è il minimo atto che possiamo compiere per dimostrare la nostra stima e riconoscenza.

E un po’ di orgoglio c’è anche da parte della nostra Associazione UPper, che il 29 ottobre scorso ha inviato una lettera al Sindaco (che potete leggere a questo link) chiedendo che il Consiglio Comunale valuti la possibilità di conferire a Piero Nava la cittadinanza onoraria del Comune di Monte Marenzo.

Il Sindaco Paola Colombo ha dato subito la parola al Consigliere Andrea Mangione, che fa anche parte del nostro Direttivo, e che ha letto la lettera che contiene le motivazioni di questa proposta.

Proposta condivisa anche da Paolo Valsecchi, invitato dal Sindaco a raccontare la storia di Piero Nava. Paolo ha curato, con altri due giornalisti lecchesi, Lorenzo Bonini e Stefano Scaccabarozzi, il libro di Piero Nava “Io sono nessuno da quando sono diventato il testimone di giustizia del caso Livatino”. Libro che abbiamo presentato alla Levata il 21 giugno scorso, perché proprio in quella frazione Piero Nava ha abitato per molti anni. (a questo link la presentazione)

Oltre a ripercorrere brevemente la storia di Piero Nava, Paolo Valsecchi ha voluto esprimere gratitudine a Monte Marenzo e agli uffici Comunali e si è detto certo che Piero Nava apprezzerà molto il conferimento della cittadinanza onoraria.

Il Sindaco, prima del voto finale, si alza in piedi a leggere la motivazione che verrà stampata su una pergamena che verrà affissa all’interno del Municipio:

Il Consiglio Comunale di Monte Marenzo, conferisce la
cittadinanza onoraria
al signor
Piero Nava
già residente nel nostro paese dal 1969 al 1986,
primo testimone di giustizia in Italia,
che ha permesso la cattura e la condanna dei mandanti
e degli esecutori dell’omicidio del Giudice Rosario Livatino.
Con la sua coraggiosa testimonianza ha sacrificato sé stesso e la sua famiglia.
Un gesto spontaneo ma di altissimo senso civico, coerente con i valori fondanti
di giustizia e legalità che sono principi irrinunciabili in una società civile
nei quali Piero Nava si è sempre riconosciuto.
Piero Nava non ha avuto dubbi: DIRE LA VERITÀ È L’UNICA SCELTA POSSIBILE.
Un esempio da seguire per tutti e, in modo particolare, per le nuove generazioni.
Con riconoscenza e stima
Monte Marenzo, 15 novembre 2021
Il Sindaco
Paola Colombo

Andrea Mangione

Paolo Valsecchi

Il Sindaco Paola Colombo con Paolo Valsecchi