I danni dei selvatici
Leggo sulla stampa locale (qui un articolo su LeccoToday) che a Beseno, che si trova nella parte alta di Somasca a Vercurago, cervi e cinghiali procurano danni alle colture di Claudio Forlani che produce verdure in loco.
Il problema dei cinghiali non è nuovo e già anni fa ero andato a documentare fotograficamente i danni che i selvatici avevano prodotto nelle loro scorribande notturne; Claudio Forlani chiedeva un risarcimento per i danni subiti anche se gli veniva riconosciuto soltanto il ripristino del preesistente ma non il mancato guadagno derivante dal danneggiamento delle colture. Quando poi i denari per i risarcimenti erano terminati, gli Enti che dovevano provvedervi prendevano atto di quanto avvenuto ma non riuscivano a corrispondere alcuna cifra ai coltivatori danneggiati.
Scopro che al danno provocato dai cinghiali si aggiunge la presenza dei cervi che fanno la loro parte nel produrre danneggiamenti e le persone che producono verdure o che hanno un gregge di pecore a Beseno, si trovano a fronteggiare, indifesi, questa invasione prodotta dalle scorribande di cinghiali e cervi numerosi e senza controllo.
Mi sembra perciò corretto invocare una regolamentazione/diminuzione dei capi con tecniche che la Forestale o le Guardie Provinciali, se di loro competenza, dovrebbero mettere in atto per attenuare il fenomeno.
Giorgio Toneatto
(foto tratte dall’articolo di LeccoToday)