La discarica è prediletta dalle api
Giovanni Bonacina mi manda un messaggio: “Se interessa, ti invio un articolo su una sperimentazione che ho condotto nella discarica di San Martino Buon Albergo.”
Con Giovanni abbiamo condiviso la stesura del programma amministrativo di Monte Marenzo del 2009 con la lista di “Un paese per star bene”. Eletto Consigliere Comunale, ha svolto il suo mandato per cinque anni, due dei quali in maggioranza che ha lasciato nell’aprile del 2011.
Della sua attività di Presidente e Amministratore delegato della Progeco, la SpA proprietaria della discarica, abbiamo pubblicato due articoli: il primo, nell’aprile del 2015 (qui link) quando ci spiegò come aveva proceduto alla bonifica di un’area nella pianura veronese che era contaminata anche nella falda freatica; nel secondo, nel giugno dello stesso anno,(qui link) raccontavamo del premio ricevuto a Roma dal Parlamento della legalità.
L’articolo di cui mi parla Giovanni è apparso oggi su “L’Arena” il giornale di Verona, e a pagina 22 c’è un titolo non interessante ma interessantissimo per noi che abbiamo a cuore l’ambiente: “La discarica è prediletta dalle api”.
Ovviamente non possiamo riportare l’articolo di un’altra testata, ma leggendolo apprendiamo che uno studio avviato nel 2017 in collaborazione con GreenDecision srl, SpinOff dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, (una ricerca che è l’unica del genere in Italia), esclude la presenza di inquinanti e certifica che nella discarica vivono bene anche le api.
Bonacina spiega: “Uno degli obiettivi che ha inteso perseguire Progeco quando ha iniziato ad operare a Ca’ Vecchia, era finalizzato a restituire al territorio quello che era stato perso a causa degli inquinamenti dovuti a situazioni anteriori. La discarica, secondo il nostro progetto, diventerà uno spazio verde di 160 mila metri quadrati, nel quale le api potranno vivere ottimamente”.
Nel Comunicato Stampa che Giovanni mi ha fatto avere da Progeco (con alcune foto e lo ringraziamo), si spiega come si è operato: “quando è stato il momento di fare la scelta delle sementi a prato da utilizzare per completare il ripristino finale a verde, l’azienda e la direzione lavori, hanno previsto l’impiego, nella miscela, anche delle essenze mellifere, ovvero i fiori prediletti dalle api. Queste varietà garantiscono, infatti, un’elevata produzione di nettare oltre che determinate caratteristiche che attraggono gli animali, quali un profumo intenso e un’abbondante fioritura dai colori attrattivi.
La motivazione che ha spinto la Progeco Ambiente SpA ad impiegare queste essenze nasce dalla conoscenza del noto e gravissimo problema che affligge le api oramai su scala mondiale e ne sta causando una moria continua e incontrollata. Le cause sono note e in forma sommaria si possono riassumere in tre grandi matrici: utilizzo massivo di prodotti fitosanitari per l’agricoltura, aumento continuo delle monocolture agricole e il proliferare di parassiti endemici dell’ape (tra cui il più noto Varroa destructor).
Dai primi mesi del 2017 quindi, sono state installate e gestite nel tempo tre arnie nella zona nord ovest del sito che sono attive ancora oggi.
La sperimentazione ha permesso di monitorare tutte le matrici dell’arnia (cera, polline, miele, api morte), come anche di sorvegliare eventuali effetti avversi acuti attraverso la conta periodica del numero di insetti morti alle porte delle arnie. Le analisi chimiche effettuate hanno permesso di studiare la presenza di metalli e composti organici (quali ad esempio pesticidi, antibiotici, idrocarburi e diossine). Le stesse analisi sono state condotte anche sulle specie vegetali che si trovano sul capping di copertura dei lotti già ripristinati e dotati di essenze mellifere, sulle siepi che costituiscono le bordature del sito, sulle acque morte presenti in diverse zone dell’impianto (es. lavaruote) e sulle acque vive di torrenti, canali e rogge che lambiscono l’area
I risultati ottenuti sono stati presentati al convegno ECOMONDO a Rimini nel novembre 2019 e hanno dimostrato che la gestione dell’intera filiera di bonifica, trasporto, stoccaggio e allocazione dei rifiuti in discarica e loro copertura definitiva è a basso impatto ambientale e condotta a regola d’arte dal punto di vista delle possibili esalazioni/emissioni di contaminanti.
La risposta al quesito iniziale è quindi positiva: l’attività della bonifica e discarica controllata non hanno impatto sulla sostenibilità e qualità di vita delle api. Ulteriore conferma è la richiesta degli apicoltori coinvolti nello studio, di insediare ciclicamente nell’area, le loro arnie per la produzione di miele.
Non appena le circostanze lo permetteranno, Progeco Ambiente SpA intende organizzare visite guidate presso il sito in località Cà Vecchia, soprattutto rivolte alle scuole, per divulgare ai massimi livelli le grandi problematiche che affliggono oggigiorno le api e, nel contempo, far conoscere le straordinarie caratteristiche di questo straordinario “insetto-amico”.
Insomma una bella notizia, non solo per le api ma anche per noi…